Fermato a Malpensa un cittadino iraniano, forniva ai terroristi componenti per droni
Un cittadino di 38 anni, in transito da Istanbul, è accusato di reati legati al terrorismo internazionale. Secondo l'Autorità Giudiziaria statunitense, l’uomo avrebbe fornito componenti elettroniche per la costruzione di droni bomba, destinati al Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche

Gli agenti della Polizia di Stato di Milano hanno arrestato a Malpensa, il cittadino iraniano, Mohammad Abedini, 38enne di Teheran, ritenuto responsabile, secondo l’Autorità Giudiziaria statunitense, di associazione per delinquere finalizzata alla violazione dell’International Emergency Economic Power Act e alla fornitura di supporto materiale a un’organizzazione terroristica straniera, il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRCG). L’uomo avrebbe fornito componenti elettroniche utilizzabili per la costruzione di armi letali, inclusi droni.
Il fermo è avvenuto il 16 dicembre alle 17:45 all’aeroporto di Milano Malpensa, dove l’uomo era in transito a bordo di un volo proveniente da Istanbul. Personale della Digos di Milano ha proceduto all’arresto e alla perquisizione dei bagagli, trovando componenti elettroniche compatibili con le accuse mosse dalla Corte di Giustizia statunitense. Sono stati inoltre sequestrati materiale documentale di tipo bancario e commerciale, tre dispositivi telefonici e informatici.
È accusato, insieme ad un complice, Mahdi Mohammad Sadeghi, 42 anni, cittadino statunitense-iraniano di “aver cospirato per esportare componenti elettronici sofisticati dagli Stati Uniti all’Iran, in violazione delle leggi statunitensi sul controllo delle esportazioni e sulle sanzioni” e di aver fornito supporto materiale a un’organizzazione terroristica l’IRGC, il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica che ha causato la morte di tre militari statunitensi, uccisi da un drone, un una base militare in Giordania nel gennaio scorso
L’attività è stata condotta in collaborazione con le Autorità americane e non ha evidenziato, al momento, elementi di rischio per la sicurezza nazionale. L’operazione ha coinvolto la Sezione antiterrorismo della Digos di Milano, l’Ufficio di Polizia di Frontiera presso l’aeroporto di Malpensa, la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Esterno, e l’Interpol.
Il trentottenne è stato trasferito alla Casa circondariale di Busto Arsizio, dove rimane a disposizione della Corte d’Appello di Milano. L’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato sottoposto a custodia cautelare in carcere.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
pzellner su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
UnoAcaso su Tassa sulla salute e ristorni, da Varese l'urlo di frontalieri e territori di confine: "Non siamo il bancomat di Stato e Regione"
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.