Cuore, competenza, dedizione e amicizia: la Croce Rossa di Varese è come una grande famiglia
Simone Filippi dal maggio dello scorso anno è il Presidente del Comitato di via Dunant. Arrivato nel 2009 appena diciannovenne ha imparato da Angelo Bianchi. Oggi il Comitato conta 800 volontari e 38 dipendenti e assicura numerosi servizi

Trentaquattro anni, residente a Cantello, cuoco di professione. Simone Filippi dalla primavera scorsa è il Presidente del Comitato di Varese della Croce Rossa. Il primo dopo la fine della gestione di Angelo Bianchi che ha retto la Cri varesina per 20 anni, traghettandola attraverso le trasformazioni fino alla nascita del comitato.
Simone Filippi si è preparato al nuovo incarico, affiancando il dottor Bianchi negli ultimi 4 anni di presidenza, osservando la complessità di un incarico diventato a tutti gli effetti un secondo lavoro, con tanti obblighi e impegni.
A nove mesi dall’elezione racconta il suo impegno, sostenuto da una motivazione identica a quella di 15 anni fa. Parla del presente e del futuro, dei progetti che ha voluto e degli impegni presi, grazie alla disponibilità di centinaia di volontari.
La Croce Rossa è una seconda famiglia
Sono entrato come volontario nel 2009. Ero rimasto colpito da come i soccorsi si erano mossi all’Aquila, durante il terremoto. A 19 anni ho deciso che volevo fare la mia parte, salire alle ambulanze. Da lì, ho imparato a conoscere piano piano il grande mondo di Croce Rossa, la varietà di attività offerte: dal soccorso in emergenza con AREU, alla formazione, al primo soccorso, fino alla risposta alle emergenze nazionali e internazionali.
Ho imparato a apprezzare la dedizione e la tenacia dei volontari che sono il grande motore dell’organizzazione: ogni giorno, centinaia di persone dedicano il loro tempo per aiutare gli altri, incarnando così lo spirito fondamentale di Croce Rossa.
Il coinvolgimento dei giovani
Il comitato di Varese è tra quelli con il più alto numero di giovani volontari (14-31 anni). La nostra esperienza dimostra che i ragazzi hanno voglia di mettersi in gioco nel volontariato. Si avvicinano al nostro mondo e trovano accoglienza e amicizia. Un ambiente che li sa valorizzare nelle idee e nei progetti che presentano.
La complessità della gestione
Il Comitato di Varese è una realtà complessa: abbiamo circa 800 volontari e 38 dipendenti. Le attività si estendono ben oltre il soccorso sanitario del 118, includendo una gestione amministrativa paragonabile a quella di una media azienda. Essendo iscritta al Registro Unico Nazionale degli Enti del Terzo Settore (RUNS), l’organizzazione deve rispettare rigide normative di trasparenza, incluse la redazione del bilancio economico e di quello sociale.
La rete di collaborazioni e il ruolo nel territorio
Uno degli obiettivi principali della Croce Rossa di Varese è la creazione di sinergie con altre associazioni locali e nazionali. Il volontariato moderno non può essere frammentato: solo attraverso una collaborazione strutturata si possono garantire risposte efficaci ai bisogni reali della popolazione. Questo principio è stato adottato anche a livello nazionale, dove la Croce Rossa Italiana che ha rafforzato la sua rete con enti pubblici, ministeri e altre associazioni. Il volontariato è una risorsa fondamentale per il paese e per questo va sostenuto e indirizzato per evitare dispersioni o sovrapposizioni.

(Il presidente Simone Filippi)
L’impegno nei grandi eventi e nelle attività sanitarie
Come comitato di Varese siamo sempre presenti per i grandi eventi. Lo siamo stati ai Mondiali di canottaggio o nelle competizioni ciclistiche. Per il secondo anno di fila, saremo partner del gruppo RCS durante le gare del circuito Giro d’Italia. Insieme al comitato di Legnano, abbiamo siglato questo contratto per assicurare la copertura medica oltre alle ambulanze al seguito delle gare del Gruppo RCS.
A livello locale diamo supporto all’Asst perché forniamo il servizio di trasporto per le guardie mediche su Varese e su Tradate. È un’offerta che il direttore dell’Asst Sette Laghi ha voluto per aumentare la sicurezza del personale sanitario.
Abbiamo poi l’ambulatorio infermieristico per combattere la povertà sanitaria. È aperto dal lunedì al venerdì dalle 17:00 alle 19:00 e il sabato mattina in Via Dunant. Si può accedere liberamente senza prenotazione per avere piccole medicazioni e altre prestazioni come le iniezioni. Devo ringraziare il lavoro delle infermiere volontarie e del corpo militare che essendo un corpo ausiliario delle forze armate ci supporta veramente in qualsiasi attività. Le infermiere volontarie fanno un lavoro tante volte silenzioso, sia nell’ ambulatorio, sia nei grandi eventi per il posto medico avanzato
L’impegno nel soccorso in emergenza in Italia e all’estero
Tra le attività fondamentali che i volontari svolgono ci sono quelle di soccorso sanitario, sia in emergenza, sia all’interno di situazioni di crisi. Per questo ciascuno si impegna con corsi continui di aggiornamento così da essere pronto quando capita l’emergenza.
Dopo il livello base di inizio, si possono seguire numerose vie di specializzazione che richiedono costante preparazione.
Come Croce Rossa abbiamo impegni anche a livello mondiale: parliamo, per esempio, del piano “Food for Gaza” per il quale Croce Rossa italiana è stata l’unica società nazionale presente in partnership con il Ministero degli esteri.
Lo scorso anno abbiamo sostenuto un progetto in Zambia insieme alla consorella zambiana di CRI per avviare formazione di primo soccorso agli operatori impegnati nelle scuole. Come Comitato di Varese abbiamo inviato materiale e due nostri volontari formatori.
Gli obiettivi futuri
Il nostro mandato è quello di rendere la Croce Rossa di Varese sempre più capace di rispondere alle esigenze della comunità. Oltre al soccorso in convenzione con Areu, le altre priorità sono:
- La prevenzione e promozione di stili di vita sani.
- La formazione in primo soccorso e uso del defibrillatore.
- L’implementazione delle attività sociali per contrastare la povertà sanitaria.
- La diffusione delle manovre salvavita pediatriche.
- La sensibilizzazione nelle scuole sull’uso del numero unico di emergenza 112.
La generosità del Territorio
La domanda di aiuto è in costante crescita. Le famiglie in difficoltà sono in deciso aumento. Ci sono, viceversa, canali istituzionali che riducono i contributi. Fortunatamente viviamo in un territorio che è molto generoso. Le nostre azioni ottengono risposte corali gratificanti.
Ma per questo legame di gratitudine, noi dobbiamo garantire trasparenza e correttezza. Tutta la generosità che riceviamo la trasformiamo in servizi per la collettività. Così, dando conto di ogni euro raccolto, riusciamo a mantenere saldo il rapporto con i nostri sostenitori
Il supporto ai migranti
Dal 2023, la Croce Rossa di Varese gestisce un centro di accoglienza straordinaria per migranti a Venegono Superiore, presso il convento dei Padri Comboniani.
Qui vengono accolti 50 giovani che ricevono supporto scolastico e lavorativo, con l’obiettivo di favorire un’integrazione concreta e strutturata. È un servizio in cui ho creduto subito e in cui credo tutt’ora. Noi offriamo non soltanto assistenza ma cerchiamo di aiutare queste persone ad avere un’opportunità. Ecco perchè ho voluto che tutti potessero andare a scuola: paghiamo l’iscrizione al CPIA a tutti e l’abbonamento del treno per la tratta Vengono Varese. In cambio devono dimostrare serietà e rispetto delle regole: se prendono una multa la pagano di tasca propria.
A fine mandato vorrei che…
Alla fine del mandato, vorrei che questo Comitato fosse stato in grado di rispondere alle esigenze della comunità in modo efficace e tangibile. La missione della Croce Rossa di Varese è chiara: essere sempre pronti a intervenire, con cuore, competenza e dedizione.
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