La visione e i progetti del nuovo consiglio di amministrazione della Farmacia Comunale di Malnate
Dal 5 dicembre si è insediato il nuovo Cda formato da tre membri: “Stiamo mettendo in pratica azioni perché torni ad essere concorrenziale”

La Farmacia Comunale di Malnate, in attesa che il Comune apra il bando che la darà in concessione, dal mese di dicembre ha un nuovo consiglio di amministrazione che sta lavorando per ridare slancio a un’attività che nell’ultimo periodo ha avuto un notevole calo.
Sono diversi i fattori ad aver influito sui risultati dell’attività di via Kennedy e con i quali stanno facendo i conti i tre nuovi consiglieri. Il presidente è Nicola Viciconte, farmacista che in passato è stato responsabile di una farmacia privata, mentre i due consiglieri sono l’ingegnere gestionale Andrea Daniele e l’ingegnere civile Michele Procopio.
L’iniziativa sul Banco Farmaceutico (leggi qui) è stata l’occasione per conoscere il nuovo Cda: «Abbiamo partecipato al bando e, dopo una riunione con il sindaco, abbiamo assunto questo incarico dal 5 dicembre. Rispondiamo direttamente al Comune, ma stiamo cercando di mettere in pratica delle azioni perché la Farmacia Comunale torni ad essere concorrenziale».
«Il presente di questa farmacia – spiegano i consiglieri – è quello di una realtà che ha subito la concorrenza dall’apertura di altre attività sul territorio, ma anche alle difficoltà causate dai parcheggi e dalla gestione dei dipendenti. In passato la farmacia è stata obbligata ad assumere liberi professionisti e questo ha fatto salire i costi di gestione. Riguardo ai parcheggi invece, stiamo valutando tutte le opzioni, anche di farci riservare degli stalli nell’area di via Vodice».
«Discorso più delicato quello che riguarda i dipendenti – spiegano i membri del cda -. Sono passati tanti farmacisti negli ultimi anni e invece i clienti hanno bisogno di affidarsi a facce conosciute. Per questo motivo pensiamo sia importante avere una direttrice come la dottoressa Domizia Guglielmi e abbiamo di garantire la continuità del personale anche dopo la concessione».
«Stiamo cercando di intervenire – conclude il Cda – per aumentare i servizi e integrare quelli già esistenti come l’holter pressorio e l’autoanalisi, ma per fare questo servirà anche integrare i dipendenti. Pensiamo di attuare iniziative per la cittadinanza come il recente Banco Farmaceutico per risollevare questa attività molto importante per il territorio malnatese».
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