Personale e organizzazione, due sfide da vincere per la Polizia Cantonale svizzera
Sicurezza e cambi generazionali al centro del Rapporto del Corpo della Polizia cantonale

Nei giorni scorsi, il Centro cantonale della Protezione civile di Rivera ha ospitato il consueto Rapporto del Corpo della Polizia cantonale, un’occasione per tracciare un bilancio dell’anno trascorso e delineare le sfide future. Al centro del dibattito, due questioni cruciali: la gestione del personale e l’adeguamento organizzativo della Polizia per garantire un servizio efficiente e moderato Il Direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi, ha aperto i lavori soffermandosi sullo stato delle finanze pubbliche.
Il mantenimento dell’attuale organico rappresenta una sfida non semplice, ma necessaria per assicurare la sicurezza in un cantone di frontiera come il Ticino, caratterizzata da una presenza giornaliera di circa 500.000 persone, tra residenti, frontalieri e turisti. Un ulteriore nodo da sciogliere riguarda il ricambio generazionale: nei prossimi anni, molti agenti delle generazioni Boomer e X andranno in pensione, rendendo fondamentale un piano strategico per rendere l’impiego pubblico più attrattivo. Tra le misure proposte, maggiore digitalizzazione, flessibilità lavorativa e investimenti nella formazione.
Il Comandante della Polizia cantonale, Matteo Cocchi, ha poi evidenziato l’incertezza sulla Scuola di polizia del 2026, che potrebbe non essere organizzata per ragioni di risparmio, con ricadute negative sugli effettivi futuri. Ha inoltre sottolineato l’importanza del Progetto Polizia Ticinese, volto a modernizzare e ottimizzare la sicurezza pubblica, e la necessità di migliorare lo scambio di informazioni tra i vari Corpi di polizia svizzeri per un contrasto più efficace alla criminalità.
Infine, gli interventi del sostituto comandante Lorenzo Hutter e degli alti ufficiali Thomas Ferrari, Marco Zambetti e Andrea Cucchiaro hanno messo in luce i progressi tecnologici nel contrasto alla criminalità e la necessità di riorganizzare risorse e processi in risposta alle sfide finanziarie e di personale. Centrale, inoltre, il contrasto ai reati economico-finanziari, con misure volte al recupero delle somme sottratte dai criminali. L’incontro ha dunque ribadito l’importanza di una Polizia cantonale efficiente e ben strutturata, capace di affrontare le sfide del futuro garantendo la sicurezza della popolazione ticinese.
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