Più laureati e meno NEET ma uno studente varesino su tre non raggiunge competenze alfanumeriche sufficienti
L'analisi condotta dall’Ufficio Analisi Economiche della Camera di Commercio di Varese evidenza criticità legate al mismatch tra domanda e offerta di competenze e al livello di preparazione scolastica

L’istruzione nella provincia di Varese presenta sia segnali di progresso che sfide persistenti, soprattutto in ambito educativo e lavorativo. L’analisi condotta dall’Ufficio Analisi Economiche della Camera di Commercio di Varese, basata sulle statistiche BES (Benessere Equo Sostenibile) dell’Istat, evidenzia un panorama in evoluzione.
Da un lato, l’aumento del numero di laureati e la riduzione dei NEET (giovani che non studiano né lavorano) testimoniano un miglioramento dell’accesso all’istruzione superiore e una maggiore partecipazione al sistema educativo. Tuttavia, permangono criticità legate al mismatch tra domanda e offerta di competenze e al livello di preparazione scolastica.
L’importanza della collaborazione tra istruzione e lavoro
Per affrontare queste problematiche, è essenziale rafforzare la collaborazione tra istituzioni educative, aziende ed enti locali. Solo un’adeguata sinergia tra questi attori potrà garantire una formazione che risponda alle reali necessità del mercato del lavoro, offrendo ai giovani competenze adeguate ai settori in crescita.
L’analisi dei dati relativi al periodo 2019-2023, disponibili su www.osserva.it, rappresenta un valido strumento per comprendere meglio le dinamiche formative e guidare future strategie educative e occupazionali nella provincia di Varese.
L’impegno della Camera di Commercio di Varese
La Camera di Commercio è da sempre impegnata nella valorizzazione delle nuove generazioni, promuovendo iniziative mirate a migliorare le prospettive occupazionali nel territorio.
«Abbiamo avviato un percorso strategico per promuovere le competenze dei giovani attraverso progetti concreti con una visione a lungo termine (2023-2028). I giovani sono il motore del nostro futuro economico e sociale. Per questo vogliamo offrire loro opportunità concrete di crescita, affinché possano contribuire allo sviluppo delle imprese e della comunità», afferma Mauro Vitiello, presidente della Camera di Commercio di Varese.
Un esempio concreto di questo impegno è il progetto “Varese GenZ Garden”, ideato per ridurre il divario tra formazione e lavoro, aiutando i giovani a orientarsi verso settori strategici dell’economia locale.
NEET in calo: un segnale positivo
Uno dei dati più incoraggianti riguarda la riduzione della percentuale di giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano né lavorano (NEET).
- Nel 2019: la quota di NEET era pari al 17,2%.
- Nel 2023: la percentuale è scesa al 10,6%, allineandosi alla media lombarda e rimanendo inferiore alla media nazionale.
Laureati in aumento: confronto con il contesto nazionale
L’analisi della fascia d’età 25-39 anni evidenzia una crescita del numero di laureati nel quinquennio 2019-2023.
- La quota di laureati nella provincia di Varese è pari al 35,6%, superiore alla media italiana (30%).
- Il numero di neolaureati varesini è passato da 4.056 nel 2018 a 4.546 nel 2023, con un incremento del 12%.
Competenze scolastiche: segnali di peggioramento
Nonostante i progressi in termini di istruzione superiore, i dati Invalsi evidenziano un peggioramento delle competenze alfabetiche e numeriche tra gli studenti di terza media.
- Competenze alfabetiche insufficienti: il 31% degli studenti varesini non raggiunge un livello adeguato (meglio della media italiana del 38,5% e lombarda del 33,3%). Tuttavia, si registra un peggioramento rispetto al 27,2% di cinque anni fa.
- Competenze matematiche insufficienti: la percentuale di studenti con difficoltà è salita dal 26,9% nel 2019 al 35% nel 2023, evidenziando una criticità crescente.
Diplomati in crescita: trend e differenze tra indirizzi di studio
Un indicatore fondamentale per valutare la partecipazione all’istruzione è la percentuale di persone 25-64 anni in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado.
- Provincia di Varese: il 69,5% della popolazione ha almeno un diploma, un dato superiore alla media lombarda (68,6%) e italiana (65,5%).
- Differenze tra indirizzi di studio (2019-2023):
- +8% di diplomati nell’area liceale.
- +6,4% di diplomati nell’area tecnica.
- In calo il numero di diplomati e qualificati dell’area professionale.
Conclusioni
Il quadro dell’istruzione in provincia di Varese evidenzia progressi significativi, in particolare nella riduzione dei NEET e nell’aumento del numero di laureati. Tuttavia, persistono sfide legate al miglioramento delle competenze scolastiche di base e alla necessità di allineare l’istruzione alle esigenze del mercato del lavoro.
L’impegno della Camera di Commercio e delle istituzioni locali è fondamentale per orientare i giovani verso percorsi formativi e professionali strategici, in modo da garantire una crescita sostenibile per il territorio.
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