Il sindaco di Samarate contrattacca. “Ho lavorato nel completo rispetto della legge, attacchi strumentali”

Con un lungo comunicato chiarisce la sua posizione, di fronte alle accuse di conflitto d'interessi non sanato, rispetto alla sua professione di geometra

Alessandro Ferrazzi

Dopo l’ultimo comunicato di Fratelli d’Italia Samarate, il sindaco Alessandro Ferrazzi contrattacca: in un lungo comunicato chiarisce la sua posizione, di fronte alle accuse di conflitto d’interessi non sanato, rispetto alla sua professione di geometra. 
Un comunicato dettagliato nel distinguere i diversi stati di avanzamento del passaggio di pratiche aperte e trasferite ad altri, a seconda che siano in fase esecutiva o pre-approvazione.
Di seguito il comunicato completo

 

A seguito dei reiterati attacchi effettuati dal Sig. Carbone nei confronti della mia persona e del mio ruolo di Sindaco, con toni denigratori e con argomenti strumentali, credo necessario dire qualche parola, soprattutto pensando ai cittadini samaratesi che leggono i giornali e i social media.

Come tutti sanno, ho già risposto nel luogo più istituzionale e pubblico possibile: il CONSIGLIO COMUNALE. Ho risposto ad un’interrogazione posta dal gruppo di Fratelli d’Italia in merito ad un mio incarico specifico relativo ad un cantiere in Samarate, e più in generale ai miei incarichi professionali.

Come ho spiegato in Consiglio Comunale, ribadisco che, a seguito di confronto con il Segretario Comunale e in base ad una nota del CNAPPC (Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori), ho mantenuto in essere alcune pratiche aventi uno stato di avanzamento elevato, per cui cioè mancavano solo delle integrazioni per chiudere il relativo iter.

Avevo mantenuto anche alcuni incarichi come Coordinatore per la Sicurezza in fase Esecutiva (CSE) dei cantieri, poiché avevo ritenuto in buona fede che il lavoro svolto dalla figura di CSE non comportasse alcun contatto con gli Uffici Comunali, essendo un’attività che si riferisce al garantire la sicurezza delle maestranze che operano nei cantieri e a far rispettare il piano di sicurezza dei cantieri stessi: in ogni caso, come ho già affermato, ho già operato per lasciare ad altri professionisti tale ruolo.

Ho dismesso tutte le pratiche in corso, che non erano cioè ancora state presentate per l’approvazione; ho rinunciato a vari incarichi richiestimi da clienti storici o da nuovi clienti, che non sapevano della mia incompatibilità; ho rinunciato ad altri incarichi non connessi con il Comune di Samarate ma che comunque riguardavano il nostro territorio (pratiche catastali, perizie e similari); ho rinunciato alla Direzione Lavori per la costruzione di alcune villette; ho rinunciato alla progettazione e Direzione Lavori per una pratica di nuova costruzione residenziale, i cui lavori partiranno dopo il rilascio del Permesso di Costruire ora in capo ad un altro geometra (per tale pratica compare ancora la mia firma come CSE, in attesa di comunicazione del nuovo CSE individuato); ho rinunciato al completamento di una pratica di Autorizzazione Paesaggistica, e per tutte le pratiche che erano in attesa di completamento non è più stata fatta alcuna azione da parte mia dopo la mia elezione; risultano aperte alcune pratiche di CILA e CILAS, che sono ancora formalmente in corso ma per le quali non è stata effettuata più nessuna azione da parte mia dopo la mia elezione (in alcuni casi si tratterebbe di effettuare banali integrazioni documentali; in altri casi, pur risultando come pratiche in corso, si tratta in realtà di pratiche concluse per le quali non era necessaria la comunicazione di fine lavori, nel senso che la procedura non lo prevede).

Infine vi sono alcune pratiche di CILAS per lavori di efficientamento energetico che, a seguito della modifica della normativa sul finanziamento statale del 110%, non sono state completate e non vi è alcuna attività in corso; per queste si dovrà semplicemente, sentito il Committente, procedere ad una richiesta di annullamento.

Come ho spiegato in Consiglio Comunale, convinto che i proponenti dell’interrogazione fossero persone ragionevoli e in grado di comprendere certi risvolti della vita reale, un lavoro professionale non può essere chiuso con un taglio netto: occorrono cioè parecchie ore per ogni pratica per riconnettere tutti i documenti, cartacei o su file, e per poter trasferire la pratica ad un altro professionista, a cui si deve spiegare tutta una serie di questioni.

In questi mesi ho lavorato nel completo rispetto della legge, profondendo ogni sforzo per interrompere le mie attività professionali nel Comune di Samarate; ho cercato di essere quanto più tempestivo possibile su tutti i fronti, ma come ho spiegato l’attività di dismissione è piuttosto gravosa, e ovviamente non posso nascondere le difficoltà nel gestire tutto ciò rispetto al tempo che ho dovuto giustamente dedicare nell’espletare l’incarico di Sindaco, sia per le azioni amministrative sia per gli impegni istituzionali, che spesso hanno occupato non solo i giorni infrasettimanali ma anche i sabati e le domeniche.
Inoltre voglio dire che mi ero già posto nella posizione di un’interpretazione più restrittiva rispetto alle possibilità in essere, e ciò a sostegno della mia buona fede.

Anche ciò che mi viene imputato in merito ai contributi previdenziali è del tutto distorto: si tratta di contributi dovuti per legge (art.86 TUEL) che sono solo una parte dei contributi relativi alla mia attività professionale, e che sono riferiti a ciò che io posso ancora svolgere a norma di legge al di fuori del Comune di Samarate.

Non posso quindi accettare che vengano messi in dubbio la mia buona fede ed il mio agire corretto, e con essi che venga deturpata sia la mia persona, sia la mia immagine di Sindaco: diffido quindi il Sig. Carbone dal continuare con questi attacchi, grevi e strumentali.
Alessandro Ferrazzi, Sindaco di Samarate

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 13 Marzo 2025
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