Per le giornate del FAI Swiss un weekend alla Collina d’oro sulle tracce di Hermann Hesse
Sabato 22 e domenica 23 sarà possibile conoscere questo borgo a pochi chilometri da Lugano, famoso per la natura ma anche per la presenza di artisti e intellettuali

Sabato 22 e domenica 23 marzo, in occasione delle Giornate FAI di Primavera, FAI SWISS sarà possibile scoprire i beni storico-artistici e paesaggistici che testimoniano la ricchezza del territorio grazie all’apertura straordinaria di borghi, monumenti, chiese, dimore storiche, parchi, siti naturalistici, molti dei quali non accessibili al pubblico.
Quest’anno FAI SWISS invita alla scoperta della Collina d’Oro, comune a pochi chilometri da Lugano, che già nel 1883 guadagna questo toponimo grazie alla bellezza del suo paesaggio.
L’unicità di Collina d’Oro non è legata solo alla sua natura, ma anche alla presenza di artisti e intellettuali che dal XVIII al XX secolo hanno legato il loro nome e il loro talento a questo luogo.
Le visite proposte da FAI SWISS, gratuite e aperte al pubblico, esemplificano il fitto incrocio di esperienze che hanno marcato i luoghi di questa “montagna magica”.
Sabato 22 marzo le visite, guidate da storici dell’arte, comprendono la Chiesa di Sant’Abbondio, riconoscibile nella sua attuale veste barocca e circondata da armoniosi viali di cipressi, il Cimitero monumentale di Gentilino, luogo di memoria della comunità, delle migrazioni artistiche e delle personalità illustri che hanno scelto la Collina come luogo di elezione e che qui sono sepolti, tra cui Hermann Hesse, Hugo Ball, Gunter Böhmer.
Grazie alla disponibilità dei proprietari, sarà aperta per FAI SWISS l’adiacente Casa Sant’Abbondio, risalente alla fine del XVII secolo, oggi dimora privata.
Alle ore 17:00 si terrà presso Villa Lucchini a Gentilino, la conferenza “Gli architetti della Collina d’Oro” a cura del dr. Nicola Navone, USI – Archivio del Moderno, e sarà possibile visitare la sala espositiva dedicata all’ing. Pasquale Lucchini (1789-1839), ove documenti e oggetti raccontano la storia di questa personalità che, nonostante le sue umili condizioni e una formazione frammentaria, riuscì grazie al suo talento a diventare esperto costruttore, ingegnere edile (Ponte Diga di Melide), banchiere e deputato in Gran Consiglio.
Domenica 23 marzo, oltre al complesso di Sant’Abbondio, il programma di visite sarà incentrato sulla figura e i luoghi d’ispirazione dello scrittore Premio Nobel Hermann Hesse che visse a Montagnola dal 1919 al 1962 e qui scrisse alcuni dei suoi romanzi più noti, quali Siddharta e Il lupo della steppa.
Montagnola diventò motivo di attrazione anche per molte altre personalità che ricercavano un approdo di silenzio in una natura accogliente. Crisi personali, orrori della guerra, allontanamento da regimi intolleranti, crearono una comunità fitta di scambi intellettuali ed esperienze artistiche.
Le visite includono il Museo Hermann Hesse Montagnola che dal 1997 attira suoi appassionati lettori da tutto il mondo e Casa Camuzzi, dall’esuberante stile eclettico con l’apertura dell’appartamento in cui soggiornò lo scrittore, per gentile concessione dei proprietari.
Il percorso include due mete di contemplazione care allo scrittore: il vicino Oratorio dei SS. Nazario e Celso (XV sec.) e il poco distante giardino di Palazzo Gilardi (già dimora dei famosi architetti in Russia, Gilardi).
Con l’ausilio di un’audioguida, reperibile presso il Museo Hermann Hesse Montagnola, i visitatori potranno intraprendere anche la pittoresca passeggiata Sulle orme di Hermann Hesse che si snoda sul territorio di Collina d’Oro.
La realizzazione dell’evento è stata possibile grazie al contributo di SWISSLOS, Cultura in Movimento, alla collaborazione con il Municipio di Collina d’Oro, il Museo Hermann Messe Montagnola, la Parrocchia di Sant’Abbondio, e alla disponibilità dei proprietari delle dimore storiche, nonché all’appassionato contributo di tutti i volontari FAI SWISS.
Programma completo e prenotazioni:
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