Il podcast DOI con Enzo Laforgia racconta la “cucina antisanzionista” durante il fascismo

Alla vigilia del 25 aprile, il podcast Denominazione di origine inventata ospita lo storico varesino per ripercorrere la nascita della "cucina antisanzionista” imposta dal regime

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Alla vigilia dell’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, DOI “Denominazione di origine inventata”, il noto podcast sulla storia della cucina italiana di Alberto Grandi e Daniele Soffiati, ha dedicato una puntata al libro “Quando il fascismo dettava la dieta” (People) dello storico Enzo Rosario Laforgia (foto sopra).

I due esperti insieme all’autore ripercorrono la nascita della cucina “antisanzionista” voluta dal regime fascista in risposta alle sanzioni della Società delle nazioni, entrate in vigore il 18 novembre del 1935, per la guerra coloniale in Etiopia voluta dal regime fascista.

Mussolini nel suo “Discorso della mobilitazione” aveva dichiarato: «Alle sanzioni economiche opporremo la nostra disciplina, la nostra sobrietà, il nostro spirito di sacrificio». Di fronte all’assedio economico il regime aveva dunque deciso di «fare da sé», l’Italia anche a tavola doveva «bastare a se stessa». Era arrivato «Il tempo della sobrietà» a tavola, in cucina e più in generale nella vita.
Una sobrietà che era il preludio alla dieta di guerra, basata sul niente.

Nel podcast Alberto Grandi, che è professore di “Storia dell’alimentazione” e preside del corso di laurea in “Economia e management” all’Università di Parma, e Daniele Soffiati, autore di libri dedicati al cinema e alla tv, insieme a Laforgia entrano nel merito della narrazione della cucina patriottica, svelando particolari e curiosità su ricette, ingredienti e fantasiosi abbinamenti che i gourmet dell’epoca condivano con salsa di regime.

“Quando il fascismo dettava la dieta” e mangiare una banana era un gesto patriottico

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 24 Aprile 2025
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