Il veterano Alex Tyus saluta Varese e torna al Maccabi Tel Aviv
Il pivot vola subito in Israele e torna nel club con cui vinse l'Eurolega. Un'operazione vantaggiosa per le finanze della Openjobmetis che ha beneficiato anche della rescissione con Johnson

Varese saluta – e ringrazia – Alex Tyus. Il pivot veterano dei campionati europei lascia la Openjobmetis per tornare in quel Maccabi Tel Aviv nel quale ha vissuto il momento più alto della sua carriera, l’Eurolega vinta a Milano esattamente 10 anni fa.
La trattativa tra lo storico club israeliano e gli uffici biancorossi, di cui abbiamo parlato in QUESTO articolo, è accelerata nella giornata di martedì fino a trovare una conclusione rapida che porterà Tyus lontano dall’Italia fin da subito, senza attendere la salvezza aritmetica dell’Openjobmetis che, pure, è vicinissima.
Il Maccabi era infatti alla ricerca di un giocatore con passaporto israeliano in vista dei playoff nazionali della Ligat Ah-Al nei quali i gialloblu hanno guadagnato la prima testa di serie. Una “griglia” delicata perché all’orizzonte si profila uno scontro totale contro i ricchi concittadini dell’Hapoel che puntano a loro volta all’ingresso in Eurolega.
L’addio di Tyus è un’operazione importante dal punto di vista finanziario per il club diretto da Luis Scola: lo stipendio del pivot è alto (non ci sono cifre ufficiali ma si parla di circa 19mila dollari netti al mese) e risparmiare due mensilità con annesse tasse e contributi consente ai biancorossi di mettere da parte un gruzzolo importante. Al quale va aggiunto il buyout pagato dal Maccabi: anche in questo caso i dati non sono diffusi ma la cifra dovrebbe essere superiore ai 20mila euro: l’operazione per Varese ha quindi un valore totale che si avvicina ai 100mila euro.
Soldi cui andranno anche aggiunti quelli risparmiati sul contratto di Jaron Johnson (anche questo non certo leggero) che è stato rescisso nei giorni scorsi senza una comunicazione ufficiale (il club fa sapere che la risoluzione è stata fatta in Legabasket ma va perfezionata quella del contratto tra le parti). In questo caso le cifre sono molto più modeste ma non irrilevanti e contribuiscono a dare qualche spazio di manovra in più per i conti societari.
Tyus è stato invece ringraziato dal club di piazzale Gramsci con le parole seguenti:
«Pallacanestro Varese, assecondando la volontà del giocatore di intraprendere una nuova esperienza professionale in un’altra squadra, comunica che nella giornata di oggi è stato trovato un accordo per la risoluzione consensuale del contratto con Alex Tyus.
Il club biancorosso intende ringraziare Alex per l’impegno, la professionalità ed il contributo dimostrato durante la sua permanenza con la nostra maglia, augurandogli il meglio per il prosieguo della sua carriera».
Professionalità e impegno, in effetti non sono mancati. Certo, Tyus è lontano dal giocatore che fu protagonista per diversi anni in Europa e probabilmente non ha reso come si sperava in casa biancorossa. La sua presenza però è risultata utile nel raggiungimento della salvezza anche perché Sir Alex non ha mai avanzato pretese dal punto di vista dei palloni da giocare e si è piuttosto messo al servizio delle necessità della squadra, prima con Mandole e poi con Kastritis. La sua esperienza varesina si chiude quindi dopo 20 partite con 5,2 punti di media in 19,1 minuti di impiego conditi da 6,2 rimbalzi.
La partenza di Tyus lascia quindi a Kao Akbondu Ehiogu e ad Aka Fall i 40′ sotto canestro, anche se probabilmente in queste ultime tre partite anche Grant Anticevich avrà qualche scampolo da “numero 5” aprendo di conseguenza spazi in ala forte a Ethan Esposito. Resta invariato l’assetto con sei stranieri perché tornerà a referto Justin Gray, la cui ultima apparizione sul parquet risale al 2 marzo a Trapani a causa dell’infortunio muscolare al polpaccio.
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