Pro Patria sconfitta sotto il diluvio di Crema: ai playout affronterà la Pro Vercelli

La Pergolettese trova la salvezza portandosi avanti 2-0 nei primi otto minuti del match. I bustocchi accorciano con Beretta al 27' ma un acquazzone "spegne" in anticipo la gara e il campionato, condito da 16 sconfitte in 38 gare. Il destino della Pro Patria si deciderà negli spareggi di maggio: andata a Busto e ritorno al Piola di Vercelli

Pro Patria - Pergolettese 10 febbraio 2024

Si chiude con una sconfitta, la sedicesima in 38 gare, la stagione regolamentare della Pro Patria, superata per 2-1 al Voltini di Crema dalla Pergolettese, che al triplice fischio festeggia sotto la curva, e sotto un temporale, la salvezza.

(foto d’archivio)

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Ai padroni di casa, reduci prima del successo odierno da sei sconfitte consecutive, sarebbe servito un solo punto per evitare di ritrovarsi risucchiati ai playout, come invece toccherà alla Pro Patria. Un punticino che tuttavia stentava ad arrivare da oltre un mese e mezzo, e che ha spinto i cremaschi di mister Curioni, negli ultimi novanta minuti di campionato, a scendere in campo con un modulo nuovo (dal 433 al 352) e un piglio diverso, superiore per intensità e cattiveria agonistica a quella dei tigrotti di Busto Arsizio, forse già con la testa agli spareggi di maggio e privata di sei giocatori chiave, tra infortuni (Mehic, Barlocco e Toci) e squalifiche (Pitou, Ferri e Coccolo), a cui si aggiungono i lungodegenti, assenti da mesi o dall’intero anno, Lombardoni, Sassaro e Travaglini.

PRO PATRIA SOTTO 2-0 DOPO NEANCHE 8 MINUTI: FATALI LE PALLE INATTIVE

Ai cremaschi gialloblu sono bastati appena 8 minuti, i primi del match, per assicurarsi un doppio vantaggio che di fatto ha messo in discesa la partita, prima che, allo scoccare dell’ora di gioco, la pioggia torrenziale e la grandine appesantissero il campo e affossassero definitivamente il ritmo della gara.

Succede infatti tutto nella prima mezzora, quando il tabellino cambia per ben tre volte. Il risultato si sblocca in appena 120 secondi: Careccia scende dalla corsia mancina e crossa in area per rifornire la coppia d’attacco dei canarini formata, in assenza dell’ex di turno Sean Parker, da Di Biase e Basili. Sul cross respinto corto da Alcibiade lo stesso Careccia è più veloce e anticipa Palazzi in area di rigore. Il playmaker dei biancoblu stende in netto ritardo il centrocampista e il direttore di gara Renzi indica il dischetto. A quel punto dagli undici metri, al 3′, il bergamasco completa l’opera da lui avviata e portata avanti spiazzando Rovida e insaccando la palla in rete.

La Pro Patria prova subito una reazione con un rasoterra da fuori di Renault al 7′, ma anziché pareggiare i conti si scava di fatto la fossa: sul ribaltamento di campo al minuto successivo la Pergolettese conquista un calcio di punizione da posizione laterale, questa volta sulla corsia di destra. Dalla mattonella la sfera viaggia alta e arriva nel cuore dell’area dove Tonoli di testa sovrasta tutte le maglie bustocche, oggi in nero, e incorna la nona rete stagionale, un bottino da vero attaccante per il difensore.

Dopo neanche 8 minuti la gara pare dunque essere in ghiaccio, fatali i calci piazzati che hanno sorpreso la Pro Patria. I bustocchi però giocano almeno per l’orgoglio tigrotto, soprattutto il moto è acceso in quei giocatori che in stagione, per un motivo fisico o per scelte tecniche, hanno visto di meno il campo. A mettersi in luce nelle azioni biancoblu sono infatti Renault e Vaglica, molto attivi a sinistra, anche per permettere a Terrani di accentrarsi e rifornire la coppia d’attacco del 3421 formata da Rocco e Beretta. Da un calcio d’angolo conquistato al 27′ dal trequartista la Pro Patria riesce ad accorciare e riaccendere quanto meno le distanze: cross a tagliare sul primo palo, Beretta esce dai blocchi e colpisce di testa. La palla, destinata in porta, sembra essere “corretta” in rete proprio sulla linea di porta da Rocco, che “di rapina” mette lo zampino sull’ipotetica seconda marcatura personale. Al giudice sportivo la decisione di attribuire a uno dei due attaccanti la paternità del goal, comunque inutile a conti fatti.

La partita potrebbe ancora regalare nuove emozioni: la Pergolettese deve infatti difendere il vantaggio per essere sicura della matematica permanenza in categoria, la Pro Patria, cristallizzata ai playout,  vincendo e superando la Pro Vercelli, avrebbe l’occasione di conquistare il fattore campo nel doppio confronto con le bianche casacche. Ma i tigrotti sanno anche di dover gestire forze, energie e cartellini proprio in vista dei playout.

La ripresa inizia comunque con un atteggiamento tutt’altro che scontato da parte dei ragazzi di Caniato e Sala. Ma il tempo, sia il cronometro, sia il meteo, voltano le spalle alla Pro Patria: la calda giornata di sole si tramuta nel tipico temporale primaverile, con il vento che inizia a soffiare sempre più forte, e i nuvoloni neri ad affacciarsi nel cielo di Crema. In pochi minuti la Pro Patria è chiamata giocoforza a cambiare più volte espressione di gioco, puntando prima sul palleggio rasoterra a causa del vento contrario, poi, quando la grandine inizia a colpire e la pioggia a bagnare il verde, ad alzare la sfera per evitare di far impantanare la palla nelle pozzanghere. Giocare controvento complica ulteriormente la gestione dei biancoblu del pallone, e il destino del match sorride sempre di più ai padroni di casa. Col passare dei minuti, mentre la palla schizza via sul campo annacquato, la testa dei giocatori sembra rivolgersi già al post-season e il ritmo si spegne come fa una candela senza ossigeno. Intanto sugli spalti del Voltini dedicati ai tifosi di casa a pochi metri dal rettangolo verde, inizia, con discreto anticipo, la festa gialloblu, anche se diventerà ufficiale e sarà celebrata insieme ai calciatori solo al triplice fischio.

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Serie C, Pergolettese – Pro Patria: la partita in diretta

I NUMERI DELLA REGULAR SEASON

La Pro Patria conclude il suo cammino in campionato al 18esimo, leggasi terzultimo, posto, con 34 punti in 38 gare. I punti arrivano da 6 vittorie, 16 pareggi e 16 sconfitte. I tigrotti si sono confermati, come indicato da mesi, il peggior attacco del Girone A con appena 32 goal messi a segno, ma di contro sono anche la miglior difesa delle squadre classificatesi ai playoff con 44 goal subiti, unica compagine sotto la soglia dei 50 tra le ultime cinque nella griglia definitiva della stagione 2024/25, vinta al Nord dal Padova (in Cadetteria dopo 6 anni), al Centro dall’Entella (degli ex Castelli e Ndrecka) e al Sud dall’Avellino.

I PLAYOUT CONTRO LA PRO VERCELLI

I tigrotti affronteranno sabato 10 maggio, allo Speroni di Busto Arsizio, la Pro Vercelli, classificatasi 17esima. I Bicciolani dopo la sconfitta casalinga di oggi col Renate (2-1) sono infatti stati superati dalla Triestina. Il ritorno dei playout sarà la settimana successiva, il 17 maggio, al Piola, in terra Piemontese. Qualora il doppio confronto dovesse finire in parità, a rimanere in Serie C sarà la squadra meglio classificatasi nel corso del campionato, ovvero la Pro Vercelli.

L’altra gara degli spareggi sarà invece Triestina – Caldiero, con l’Alabarda giuliana, oggi vittoriosa per 6 a 0 sul Novara e nettamente favorita sui termali (e probabilmente su ogni squadra dei playout).

IL TABELLINO

PERGOLETTESE-PRO PATRIA 2-1 (2-1)
Reti: 3′ rig. Careccia (PER), 9′ Tonoli (PER), 28′ Beretta (PPA)

Pergolettese (3-5-2): Cordaro; Tonoli Lambrughi, Stante; Albertini (33′ st Bignami), Scarsella, Arini, Careccia (33′ st Fiorani), Capoferri; Basili, Di Biase (20′ st Anelli). A disposizione: Dordoni, Abati, Cerasani, Pietrelli, Schiavini, Patanè. Allenatore: Curioni.
Pro Patria (3-4-2-1): Rovida; Reggiori, Alcibiade, Renault; Piran (23′ st Citterio), Palazzi (29′ st Cavalli), Mallamo (23′ st Nicco), Vaglica; Terrani, Rocco (1′ st Curatolo); Beretta. A disposizione: Pratelli, Bongini, Bashi, Marra, Miculi, Somma. Allenatore: Caniato.

Ammoniti: Palazzi (PPA), Careccia (PER), Vaglica (PPA), Lambrughi (PER),Arini (PER)

Arbitro: Renzi di Pesaro
Collaboratori: Pilleri di Cagliari e Pignatelli di Viareggi
IV Ufficiale: Dasso di Genova

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 25 Aprile 2025
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