Ginevra nasce sul sedile dell’auto: il parto lampo e il grazie di mamma e papà di Castronno al personale del Del Ponte
Un’esperienza intensa e indimenticabile, che la coppia ha voluto condividere anche per esprimere un sentito ringraziamento: "Vogliamo che questo messaggio arrivi forte e chiaro: grazie di cuore a chi ci ha assistito"

Non sempre i bambini aspettano il momento previsto per venire al mondo. È quello che è successo lo scorso 30 aprile ad Alessandro e Simona, una coppia di Castronno, che ha vissuto un’esperienza fuori dall’ordinario con la nascita della loro secondogenita, Ginevra.
La piccola sarebbe dovuta nascere il 4 maggio, ma ha deciso di affacciarsi alla vita qualche giorno prima e in modo decisamente avventuroso. Alle 14.50 Simona ha iniziato ad avvertire le prime contrazioni. Alessandro si trovava a Lomazzo, e ha raggiunto la compagna nel più breve tempo possibile, per poi accompagnarla all’Ospedale Del Ponte di Varese, dove avevano già partorito il loro primo figlio, oggi di due anni e mezzo.
«Siamo stati dei fulmini da Castronno all’ospedale – racconta Alessandro – ma non è bastato. Le contrazioni erano ormai talmente ravvicinate che Simona ha partorito in macchina, sul sedile, prima ancora di riuscire a entrare in struttura».
È successo tutto nel giro di un’ora, e Ginevra è nata alle 15.39 nell’area riservata alle ambulanze. «Ero in panico – prosegue Alessandro – sono entrato direttamente nella zona d’accesso dei mezzi di soccorso e ho chiamato il personale sanitario. Sono usciti subito con tutto il necessario, e sono riusciti a gestire la nascita in modo incredibile».
Un grazie speciale al personale dell’ospedale
Il parto si è concluso nel migliore dei modi, e mamma e figlia stanno benissimo. «Hanno controllato Simona, l’hanno assistita durante tutto il travaglio e anche dopo, fino al congedo. È andato tutto benone, il personale è stato non all’altezza, ma di più. Medici, ostetriche, infermieri: sono stati tutti bravissimi e ci tenevamo a ringraziarli pubblicamente. Io ho perfino tagliato il cordone ombelicale sul sedile».

Un’esperienza intensa e indimenticabile, che la coppia ha voluto condividere anche per esprimere un sentito ringraziamento a tutto il personale dell’Ospedale Del Ponte: «Vogliamo che questo messaggio arrivi forte e chiaro: grazie di cuore a chi ci ha assistito con competenza, tempestività e grande umanità. È grazie a loro se tutto è andato per il meglio».
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