“Saronno ha bisogno di medici”: Insieme per Crescere e Ilaria Pagani rilanciano la proposta per una Casa dei Medici di Base
La civica rilancia uno dei punti del programma della coalizione sostiene Ilaria Pagani: "Anche se la sanità è competenza regionale, il Comune può fare molto per migliorare le condizioni in cui i medici operano e rendere questa professione più attrattiva sul territorio"

La lista civica Insieme per Crescere che sostiene la candidatura di Ilaria Pagani a sindaca di Saronno, interviene sul tema della salute pubblica e della carenza di medici di base.
«Questa carenza non nasce per caso – spiega Ambrogio Mantegazza, candidato al Consiglio comunale per Insieme per Crescere – Oggi sempre meno giovani medici scelgono di intraprendere la professione di medico di famiglia. È un ruolo sempre più complesso, poco valorizzato e spesso esercitato in solitudine, con un pesante carico burocratico e organizzativo. Secondo i dati della Fondazione Gimbe, in Italia mancano oltre 5.500 medici di medicina generale, e il 52% di quelli attualmente in servizio è sovraccarico di assistiti. Entro il 2027, ben 7.300 andranno in pensione. Solo in Lombardia, nel 2024, ne mancavano già circa 1.500: un dato che si riflette anche a Saronno, dove per molti cittadini è ormai difficile trovare un medico disponibile nella propria zona. Anche se la sanità è competenza regionale, il Comune può fare molto per migliorare le condizioni in cui i medici operano e rendere questa professione più attrattiva sul territorio. Offrire spazi adeguati, strumenti condivisi e contesti collaborativi può fare la differenza, sia per i professionisti sia per i cittadini».
Da questa situazione nasce la proposta di Insieme per Crescere: «Per questo proponiamo che il Comune individui e metta a disposizione uno spazio pubblico dove realizzare una “Casa dei Medici di Base“, un luogo moderno, organizzato, dove più medici possano lavorare insieme, condividendo risorse, strumenti e costi. Un ambiente efficiente, che valorizzi il lavoro dei medici e migliori l’esperienza dei pazienti. Con il supporto di ATs e Regione Lombardia, e con la volontà politica dell’Amministrazione comunale, è possibile costruire una risposta concreta a un bisogno sempre più urgente. Non è solo una questione sanitaria, ma anche sociale, civile, di comunità. La salute è un diritto fondamentale. Il medico di famiglia è il primo presidio di cura per ogni cittadino. Con la Casa dei Medici di Base vogliamo garantire un servizio efficiente oggi e sostenibile domani», conclude Mantegazza.
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