Al Maga in mostra i manifesti originali Olimpiadi invernali. Aspettando la fiaccola che passerà a Gallarate
Negli spazi del museo di arte contemporanea le creazioni grafiche dal 1924, una storia nella storia olimpica. L'annuncio dell'assessora Caruso: "La fiaccola olimpica arriverà anche a Gallarate a febbraio"

Il Museo Maga, con Regione Lombardia, rende omaggio alla storia delle Olimpiadi invernali, con i manifesti originali di tutte le edizioni in mostra negli spazi dell’atrio e della caffeteria del museo.
L’iniziativa fa parte di ‘Culture through sport’ è promossa dalla Regione Lombardia, in collaborazione con Ficts – Fédération Internationale Cinéma Télévision Sportifs, e s’inserisce nel programma ufficiale delle Olimpiadi della Cultura di Milano Cortina 2026.
«Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 non sono solo un evento sportivo – ha sottolineato l’assessora regionale alla Cultura Francesca Caruso – ma anche un patrimonio culturale e un racconto collettivo fatto di simboli, immagini e visioni. Questo racconto passa anche dal Maga di Gallarate, una delle realtà più dinamiche del nostro sistema museale. L’inserimento della mostra nel palinsesto ufficiale delle Olimpiadi della Cultura è l’emblema del nostro obiettivo: rendere i Giochi un evento diffuso, capace di coinvolgere in maniera concreta tutti i territori della Lombardia. A Gallarate, oltretutto, passerà la torcia olimpica, il 4 febbraio 2026: ulteriore segnale di come questo evento voglia abbracciare la provincia di Varese».
Il progetto ‘Emozione dei Giochi – Culture through sport’ è stato concepito per valorizzare le eccellenze culturali della Regione Lombardia, promuovendo al contempo i territori olimpici attraverso una visione integrata tra politiche culturali, sportive, scolastiche e turistiche. L’allestimento al Maga di Gallarate, visitabile dal 19 giugno al 5 ottobre 2025, propone un percorso originale e coinvolgente, articolato in una mostra storica dedicata ai manifesti ufficiali delle Olimpiadi invernali e in una selezione di immagini e video con i momenti più iconici dei Giochi proiettati nella sala degli Arazzi ‘Ottavio Missoni’.

Franco Ascani, della Ficts, ha ricordato proprio Missoni, la sua partecipazione alle Olimpiadi estive di Londra 1948 e la visione: «Io, Ottavio e Gianni Brera lanciammo la candidatura di Milano ai giochi. Trentacinque anni dopo allora abbiamo davvero i giochi».
Alla presentazione della rassegna era presente anche Domenico De Maio, direttore culturale Fondazione Milano Cortina 2026, che ha elogiato «il modello messo in campo da Regione, che attraverso bandi sta attivando in modo incredibile il territorio», attraverso tante iniziative culturali che si ricollegano anche ai tempi in cui le arti visive e la letteratura (fino al 1948) facevano parte del programma dei giochi.
«Per noi è un onore partecipare a questo progetto inserito nel palinsesto delle Olimpiadi della Cultura – ha aggiunto il presidente del Maga, Mario Lainati –. Il museo è da sempre impegnato nella valorizzazione del patrimonio culturale e riconosce nello sport un potente veicolo di valori universali come il rispetto, la solidarietà e l’inclusione. L’esposizione che ospitiamo offre ai cittadini un’esperienza immersiva che celebra l’identità olimpica e mette in luce l’eccellenza culturale del nostro territorio».
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