Cittadini del Mondo Varesina, una realtà unica che ora è campione regionale
La squadra che riunisce pazienti e operatori dei centri di salute mentale della provincia di Varese ha vinto il torneo primaverile regionale. Martignoni: "Nel nostro campo non esistono esperienze di questa portata"

Sa di amicizia e splende come un sorriso il trionfo dei Cittadini del Mondo Varesina, squadra affiliata alla Uisp che ha vinto il campionato primaverile regionale di calcio a 8 per la salute mentale, girone Uefa. Una vittoria che arriva dopo un quinto posto nel torneo invernale che li aveva esclusi per un soffio dalla “Champions” del campionato, trasformando la delusione in una cavalcata vincente.
«Il favore del pronostico era dalla nostra parte, ma le partite vanno vinte sul campo», racconta Emanuele Martignoni, educatore professionale e mental coach della squadra. «Il lavoro motivazionale per tenere i ragazzi concentrati è stato decisivo. Abbiamo lavorato tantissimo sulla coesione per creare un vero gruppo, sfida resa ancora più impegnativa dall’alto numero di giocatori nuovi. Raggiungere questo titolo ci rende felici e orgogliosi». Un traguardo che sarà celebrato il 2 luglio con una meritata gita al mare a Cogoleto, premio finale di una stagione memorabile.
Dietro la coppa alzata al cielo c’è un motore organizzativo impressionante. I numeri parlano chiaro: da settembre a oggi si sono svolti 75 incontri tra allenamenti e partite, coinvolgendo 20 pazienti e 8 operatori. Questo si traduce in 1130 presenze individuali: un dato che misura la costanza e la partecipazione di ogni singolo atleta. «Credo non esista un’altra attività riabilitativa nella salute mentale con lo stesso impegno», sottolinea Martignoni. «Fare questi numeri sul territorio è difficilissimo».
Questo successo poggia su fondamenta solide, costruite in 15 anni di attività. La forza unica dei Cittadini del Mondo è la capacità di “tessere una rete” che unisce due grandi aziende ospedaliere, ASST Sette Laghi e ASST Valle Olona, e i Centri Psico-Sociali (Cps) della provincia di Varese, da Busto Arsizio a Luino. Un modello collaborativo che permette di coprire un territorio vastissimo e di coinvolgere attivamente operatori e famiglie.
Alcuni genitori sono stati presenti a quasi tutte le partite casalinghe a sostenere i ragazzi e aggiornarsi sui traguardi educativi raggiunti. I risultati si vedono: è confermato che, per oltre il 70% degli atleti con disturbi psichici, lo sport di squadra si rivela uno strumento potentissimo per migliorare l’integrazione sociale, il rispetto delle regole e l’autostima. Per questo motivo Emanuele Martignoni ringrazia tutti coloro che, a diverso titolo, ma sempre con un impegno enorme, hanno sostenuto i ragazzi sul campo, nella logistica e a casa.
Un ringraziamento speciale va infine alla Varesina Calcio, partner fondamentale da 9 anni. La società non solo ha fornito le strutture e le nuove, fiammanti divise blu, ma ha soprattutto accolto questi atleti facendoli sentire parte integrante di una grande famiglia. Una vittoria che è, prima di tutto, un gol straordinario segnato dall’inclusione.
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