Da Varese a Busto Arsizio, tre giorni di cammino con Coop Lombardia lungo la via Francisca
Il diario del cammino di tre giorni, partito ieri da Varese, lungo un percorso di circa 45 chilometri e che collega le due maggiori città del Varesotto.

Dal diario di viaggio del cammino da Varese a Busto con Coop Lombardia lungo la via Francisca del Lucomagno
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Siamo partiti dal punto vendita di Varese a Casbeno e da lì, lungo proprio il tracciato di questo antico cammino, il gruppo si è mosso verso Capolago. Da Capolago poi verso Gazzada Schianno con una visita a Villa Cagnola e una tappa, nel parco secolare di uno dei punti più interessanti, da un punto di vista sia naturalistico che paesaggistico, della nostra provincia. Poi si riprende il cammino fino a Morazzone, a Casa Macchi.
La casa, gestita dal FAI, è di grande interesse perché si può riscoprire come viveva una famiglia borghese dell’epoca, negli anni Sessanta. La dimora è stata lasciata intatta così come era ed è quindi diventata una sorta di museo con una testimonianza importante della vita quotidiana in Lombardia del tempo passato. Da Casa Macchi ci si sposta a Caronno Corbellaro: da questo punto si ammira una vista incredibile, una piana naturalistica di grande valore, una zona all’interno del contado del Seprio da cui si domina tutta la valle sottostante, per arrivare poi all’ostello di Gornate Superiore.
E questa è la prima tappa, ma che di fatto ha una appendice importante perché nella serata siamo andati a visitare Palazzo Branda, il Museo della Plastica, con un’eccellente guida l’assessore Cristina del Comune di Castiglione Olona e poi cena alla Dislocanda, un virtuoso progetto sociale di inclusione. Finale di serata con un concerto alla Corte del Doro. La mattina di sabato abbiamo ripreso il cammino dal centro storico di Castiglione per arrivare a Torba, dove è possibile ammirare il monastero, anche questo gestito dal FAI.

Da qui ci siamo mossi verso la Lati, l’azienda del settore plastico, per una visita di un’ora all’interno dello stabilimento di Torba e anche per un’interessante presentazione sull’attività e il funzionamento di una realtà così importante. Ormai 300 dipendenti, un mercato globale e una terza generazione d’imprenditori con Michela Conterno e la sorella che gestiscono l’impresa. Ancora due chilometri e mezzo salendo dalla Lonate Ceppino per andare a visitare il raviolificio Lo Scoiattolo, tra l’altro in un momento particolare perché questa azienda, anch’essa alla terza generazione, ha appena fatto alcuni cambiamenti importanti.
Realtà che occupa 200 persone con lo sguardo rivolto ai mercati internazionali, con un 70% di produzione per l’estero e sicuramente con un’attività produttiva di grande importanza, ben 100.000 chili al giorno di pasta fresca prodotta. Dal raviolificio Scoiattolo muoviamo verso Lonate Ceppino, il centro del paese, per poi ridiscendere in Valle Olona e da qui all’Approdo Calimali, una realtà tra Fagnano Olona e Gorla Maggiore, una vera oasi di pace lungo l’Olona. Questo è un posto che ha aspetti sia didattici che naturalistici e lungo tutto il percorso che si snoda nella Valle Olona c’è la possibilità di vedere che cosa è stata l’industrializzazione del nostro paese. Ci si muove poi verso Gorla Minore dove si soggiornerà al collegio Rotondi, serata anche questa di grande movimento perché in questo weekend c’è “Girinvalle” all’interno territorio con tante proposte di vari spettacoli, offerte anche gastronomiche, anche ludiche e di diverso genere.
Ultima tappa poi quella che condurrà fino a Busto Arsizio per il secondo punto vendita di Coop Lombardia, all’interno della nostra provincia e che tiene – in questo percorso di circa 45 chilometri – in collegamento le due maggiori città del Varesotto.

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