“Ecco la nuova casa della comunità”, Buguggiate inaugura il nuovo municipio
Il sindaco Matteo Sambo e i consiglieri comunali hanno inaugurato il nuovo municipio sabato 14 giugno, dopo oltre quattro anni di lavori. L’investimento complessivo per la riqualificazione ammonta a 1 milione e 60 mila euro cifra finanziata al 60% da bandi, e contributi statali e regionali

Dopo più di quattro anni di lavori, ostacolati anche dalla pandemia da Covid-19 che ha rallentato ogni tipo di attività, il Comune di Buguggiate ha inaugurato il suo rinnovato municipio. La cerimonia ufficiale si è svolta nella mattinata di sabato 14 giugno, alla presenza del sindaco Matteo Sambo, dell’assessore ai Lavori Pubblici, Manutenzioni, Urbanistica ed Edilizia Privata Lorenzo Carabelli, dei consiglieri comunali e di alcuni cittadini.
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«Abbiamo cercato di dare un aspetto più che dignitoso alla casa della comunità», ha dichiarato il sindaco Sambo nel suo intervento, sottolineando la volontà dell’amministrazione di restituire alla cittadinanza uno spazio funzionale e accogliente.
L’assessore Carabelli ha voluto invece rivolgere un sentito ringraziamento ai dipendenti comunali, «che hanno mantenuto viva l’attività dell’amministrazione anche nei momenti più complessi, lavorando al fianco di artigiani, piastrellisti e operai durante tutto il periodo di ristrutturazione».

L’edificio, che risale al 1893, è nato come scuola elementare: due classi multiple e due locali destinati alle maestre. La ristrutturazione ha riguardato l’intera struttura ed è stata organizzata in tre lotti, con particolare attenzione alla conservazione del patrimonio storico.
L’architetto Mirko Bertinotti ha guidato l’intervento sul corpo originario, soggetto a vincolo architettonico. Il tetto è stato interamente rifatto, conservando però le antiche capriate in legno, e sono stati creati due grandi open space. Un soppalco è stato destinato alla conservazione dell’archivio storico, mentre tutti gli impianti elettrici e di riscaldamento sono stati completamente rinnovati. La facciata è stata restaurata mantenendo la struttura originale, intervento che ha ricevuto il plauso della Soprintendenza.
Il secondo lotto, portato avanti nei periodi più complessi segnati dalla pandemia, ha visto il completamento del piano terra con gli uffici tecnici e la sistemazione della parte più recente dell’edificio. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa locale di Mattia Pivetta, che l’amministrazione ha voluto pubblicamente ringraziare per la qualità e l’attenzione dimostrata. L’investimento complessivo per la riqualificazione ammonta a 1 milione e 60 mila euro cifra finanziata al 60% da bandi, e contributi statali e regionali.
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