La nota dell’ospedale dopo il dramma di Angera: “Scioccati, vicini ai colleghi e alla famiglia”
La vicenda, avvenuta in una stanza del reparto priva di testimoni, ha lasciato sgomenti operatori e pazienti. A nulla sono valsi i tentativi di soccorso da parte del personale sanitario, subito accorso allarmato dagli spari

Una tragedia che ha scosso anche il personale l’Ospedale Carlo Ondoli di Angera quella avvenuta nella mattinata di lunedì 16 giugno, quando un uomo di 91 anni ha sparato alla moglie 86enne, ricoverata nel reparto di medicina subacuta, prima di rivolgere l’arma contro se stesso. Entrambi, originari di Milano e residenti in provincia di Varese, sono deceduti sul colpo.
La vicenda, avvenuta in una stanza del reparto priva di testimoni, ha lasciato sgomenti operatori e pazienti. A nulla sono valsi i tentativi di soccorso da parte del personale sanitario, subito accorso allarmato dagli spari.
Mentre la Procura di Varese ha aperto un’indagine per chiarire la dinamica dell’accaduto e soprattutto accertare l’origine della pistola – l’anziano non risultava registrato come possessore di armi –, la Direzione dell’ASST Sette Laghi ha diffuso una nota ufficiale per esprimere il proprio dolore.
«Teniamo ad esprimere il nostro cordoglio per la tragica vicenda avvenuta questa mattina all’Ospedale di Angera e le più sentite condoglianze alla famiglia dell’anziana coppia – si legge nel comunicato –. Vogliamo anche esprimere vicinanza ai professionisti in servizio nella sede di Angera, spettatori di un epilogo così tragico. La vicenda umana che oggi è giunta ad un esito improvviso e scioccante non può che coinvolgere emotivamente tutti noi e ancora più intensamente chi l’ha vissuta così da vicino».
Secondo le prime ipotesi investigative, il gesto potrebbe essere maturato nel dolore e nello sconforto legato alle condizioni di salute della donna, ma ogni valutazione definitiva sarà possibile solo a seguito degli approfondimenti in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Gallarate e del Nucleo Investigativo provinciale.
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