La provincia di Varese ha due nuovi alberi monumentali, sono a Travedona Monate e Varano Borghi
La Regione Lombardia ha aggiornato l'elenco, aggiungendo 48 nuovi esemplari, «Simboli viventi del nostro paesaggio, testimoni silenziosi di storie antiche, tradizioni e biodiversità»

La Provincia di Varese vanta ufficialmente due nuovi alberi monumentali. La Regione Lombardia, infatti, ha aggiornato gli elenchi aggiungendo 48 nuovi esemplari (raggiungendo così un totale di 472 piante in Lombardia). Tra questi, due si trovano nella provincia dei laghi: uno a Travedona Monate, mentre l’altro a Varano Borghi.
I nuovi alberi monumentali della provincia di Varese
L’albero selezionato a Travedona Monate è il cedro dell’atlante situato in Via Cadorna 22. La pianta misura 34 metri d’altezza e la circonferenza del fusto è di 565 centimetri. La giunta della Regione ha deciso di riconoscere questa pianta nell’elenco degli alberi monumentali per età e dimensioni, ma anche per la sua forma e il suo portamento.
A Varano Borghi, invece, l’albero monumentale è la magnolia in Piazzetta Borghi. Con un’altezza di 20 metri e un diametro del fusto massimo di 330 centimetri, l’albero è stato selezionato per età e dimensioni e per far parte di un progetto di architettura vegetale.
«Alberi testimoni silenziosi di storie antiche e tradizioni»
«Questi alberi sono più di semplici piante: sono simboli viventi del nostro paesaggio, testimoni silenziosi di storie antiche, tradizioni e biodiversità – spiega Gianluca Comazzi, assessore al Territorio e Sistemi verdi di Regione Lombardia -. Valorizzarli e proteggerli è un atto di rispetto verso la nostra identità e un messaggio di responsabilità verso le generazioni future».
Come si scelgono gli alberi monumentali?
Il riconoscimento di “albero monumentale” si basa su criteri che tengono conto non solo delle dimensioni o dell’età ma anche del valore paesaggistico, della forma, della rarità, e del legame con eventi storici, culturali o religiosi. Le proposte arrivano dai comuni e vengono valutate da Regione Lombardia, con il supporto dei carabinieri forestali.
Una volta accertati i requisiti, gli alberi entrano a far parte dell’Elenco regionale, che viene trasmesso al Ministero dell’Agricoltura per l’inserimento nell’Elenco nazionale degli alberi monumentali d’Italia (che si può richiedere a questo link).
«Con questa nuova integrazione – conclude Comazzi – dimostriamo ancora una volta come la tutela dell’ambiente e del paesaggio sia una priorità concreta per Regione Lombardia. Proteggere questi giganti verdi significa promuovere una cultura del rispetto, della bellezza e della sostenibilità, a vantaggio del nostro territorio e del suo enorme patrimonio di biodiversità, storia, cultura e identità locali».
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