“Liberi di remare”, da Gavirate parte un progetto per creare un ponte tra carcere e società
L’iniziativa ha l’obiettivo di aiutare tramite lo sport i soggetti fragili a riscattarsi e a migliorare la loro salute psico-fisica, creando un ponte tra il carcere e la società attraverso attività sportive e programmi di integrazione ed inclusione

Sulle acque del lago di Varese a Gavirate, dove gli atleti si preparano per un weekend all’insegna del canottaggio giovanile, è stato presentato, oggi 20 giugno, un progetto di alto valore sociale dal titolo “Liberi di Remare”, promosso dalla Canottieri Gavirate Asd con la collaborazione della Croce Rossa di Gavirate.
«Un’iniziativa che ha l’obiettivo di aiutare tramite lo sport i soggetti fragili a riscattarsi e a migliorare la loro salute psico-fisica, creando un ponte tra il carcere e la società attraverso attività sportive e programmi di integrazione ed inclusione», ha spiegato Fabrizio Quaglino, vicepresidente della Federazione Italiana Canottaggio.
La proposta coinvolge l’atleta olimpica Sara Bertolasi in qualità di referente per il progetto e vede la partecipazione primaria della Comunità “Il Sorriso” di Castronno, tramite il referente del progetto Gualtiero Gelotti. «Sono molto contento perché ho notato che tramite questo progetto i ragazzi hanno ritrovato uno spirito di collaborazione che spesso in comunità non c’è» ha sottolineato Gelotti.
Come nasce il progetto?
«Ci siamo candidati al bando “Sport di tutti i carceri” con questo progetto, classificandoci al 50esimo posto su 180 società sportive a livello italiano e siamo riusciti ad ottenere il finanziamento – dice Sara Bertolasi – Dopo aver ottenuto il finanziamento abbiamo contattato la cooperativa il Sorriso di Castronno che si è immediatamente resa disponibile per collaborare al progetto».
Novità per i ragazzi
Il progetto della durata di 18 mesi, iniziato in aprile, prevede anche la partecipazione dei ragazzi ad un corso di primo soccorso grazie alla collaborazione con Croce Rossa Italiana di Gavirate. Inoltre, ci sarà la possibilità di avere delle sedute con un nutrizionista e alcuni incontri con un mental coach. Tra gli intervenuti alla presentazione anche il presidente della Canottieri Gavirate Giorgio Ongania oltre a Francesco Toscano, coordinatore di Sport e Salute Lombardia.
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