Openjobmetis, sotto canestro arriva l’ex trentino Maximilian Ladurner
Giovane (classe 2001), con un fisico importante (2,07 per 105 chili) e con esperienza anche in Eurocup. Il giocatore altoatesino arriva da Torino in A2 e sarà la riserva di un pivot straniero

Squadra nuova, volti nuovi ma anche filosofia nuova. La prima mossa in entrata sullo scacchiere della Openjobmetis è quella di Maximilian Ladurner, che arriva da una terra buona per i pivot – il Trentino Alto Adige di Ress e Lechthaler – e che porta con sé un fisico da 2,07 per 104 Kg ma anche un potenziale ancora da esprimere al meglio. (foto Basket Torino/Serafini)
La filosofia nuova di cui parliamo, quella importata da Ioannis Kastritis, è chiara: Ladurner sarà il pivot di riserva alle spalle di un titolare straniero (per il momento ancora mister X) ma anche di un’ala forte da quintetto che può assicurare minuti nel ruolo di centro. Un identikit che è simile a quello del polacco-americano Luke Petrasek, le cui quotazioni però sono in calo rispetto alla scorsa settimana.
In un contesto simile Ladurner potrà crescere a livello personale: il giocatore nato a Merano è un classe 2001 e ha tempo di maturare in un ruolo che, solitamente, necessita qualche anno in più degli altri per toccare i livelli migliori. Il fatto che Maximilian sia under 26 è utile anche in chiave monetaria, perché il suo impiego concorrerà al monte-minuti su cui sono calcolati i premi di Legabasket a chi impiega di più i giocatori italiani.
Ladurner ha comunque alle spalle una certa esperienza maturata soprattutto negli anni trascorsi all’Aquila Trento che lo aveva individuato fin da ragazzino, lo ha fatto crescere nelle giovanili e lanciato in prima squadra dove è rimasto fino all’estate 2023. Nel suo passato quindi, oltre alla Serie A (una ottantina di presenze) c’è stata anche l’Eurocup, senza statistiche di rilievo ma con tanta “palestra” da far fruttare. Nelle ultime due stagioni Ladurner è sceso in A2 per giocare prima a Cento e poi a Torino dove ha concluso il campionato con 5,3 punti messi a segno con 2,9 rimbalzi in 16,6 minuti di impiego.
Varese ha appena liberato spazio – in termini di minuti e di finanze – con la cessione di Ethan Esposito a Brindisi e ottiene così un giocatore che va a rimpolpare il gruppo italiano accanto a Librizzi, Assui e Alviti. Ora la società di Luis Scola si dovrà attivare per chiudere le prime trattative sul mercato degli stranieri, determinanti – come sempre – per le fortune sportive della Openjobmetis.
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