Regione Lombardia stanzia 60,8 milioni di euro per la sanità. Bertolaso: “Più prestazioni e prevenzione”
Approvato dalla Giunta regionale il Piano operativo per l’attività sanitaria 2025. Le parole dell'assessore al welfare: “Un obiettivo concreto: più prestazioni, più prevenzione, meno attese”

Regione Lombardia ha approvato il Piano operativo per l’attività sanitaria nel 2025, con uno stanziamento complessivo di 60,8 milioni di euro. La delibera, proposta dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso e approvata oggi dalla Giunta regionale, definisce i volumi di prestazioni sanitarie che dovranno essere garantiti dagli enti pubblici e privati accreditati per rispondere in modo più efficace alla domanda di salute dei cittadini.
Le indicazioni per gli enti pubblici
Gli enti pubblici dovranno mantenere o incrementare i livelli produttivi del 2024, assicurando una continuità mensile pari ad almeno il 70% della produzione dell’anno precedente. Sarà inoltre necessario ridurre l’utilizzo dei canali diretti, privilegiando invece la prenotazione tramite la Rete Regionale di Prenotazione (RRP).
Ogni ATS avrà la possibilità di rimodulare l’offerta all’interno del proprio territorio, purché vengano raggiunti gli obiettivi assegnati. La quota di prestazioni al di fuori dei sistemi di governo regionale dovrà restare entro il limite massimo del 10%.
Attività dei privati accreditati
Per quanto riguarda gli enti privati accreditati, il volume di attività nel periodo gennaio-dicembre 2025 sarà definito a livello di ATS, sulla base dei dati relativi al biennio 2023-2024. Saranno possibili incrementi dell’offerta in funzione delle necessità specifiche dei territori.
Screening oncologici al centro della prevenzione
Grande rilievo viene attribuito ai programmi di screening oncologici. L’obiettivo dichiarato è raggiungere una copertura superiore al 95% in tutte le principali linee di intervento: mammella: donne tra i 45 e i 74 anni; Colon-retto: adulti tra i 50 e i 74 anni; Cervice uterina: donne tra i 25-29 e 47-64 anni.
I tempi per gli approfondimenti diagnostici saranno rigidamente definiti: colonscopia entro 30 giorni dal test positivo, ecografia mammaria o altri esami entro 28 giorni, colposcopia entro 45 giorni.
Altri obiettivi strategici
Il Piano prevede anche il monitoraggio delle agende prenotabili attraverso la Rete Regionale, oltre all’obbligo per gli enti di effettuare almeno il 90% delle prescrizioni tramite Documento Elettronico Medico (DEM).
Le risorse economiche
Il finanziamento totale di 60,8 milioni di euro sarà così ripartito: 40,8 milioni agli enti pubblici, di cui 4,6 milioni destinati agli screening oncologici; 20 milioni agli enti privati accreditati, con 1,6 milioni riservati agli screening oncologici.
È inoltre prevista la possibilità di assegnare risorse aggiuntive, entro limiti prefissati, a quelle strutture che supereranno i target previsti per gli screening.
L’assessore Bertolaso: “Rafforziamo la programmazione sanitaria”
“Un obiettivo concreto – sottolinea l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso – più prestazioni, più prevenzione, meno attese. Questo provvedimento conferma la volontà di Regione Lombardia di rafforzare ulteriormente la programmazione sanitaria, valorizzando l’efficienza degli erogatori, migliorando l’accessibilità dei cittadini ai servizi e ponendo particolare attenzione alla prevenzione oncologica”.
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