Dai classici del centro storico ai tabaccai di quartiere: nove esempi della Varese che resiste
Il riconoscimento 2025 della Regione Lombardia svela due anime del commercio cittadino: dalle eccellenze note ai presidi sociali nei quartieri
Sono 9 le attività commerciali della città di Varese che nel 2025 hanno ottenuto il riconoscimento di “attività storica” dalla Regione Lombardia, su un totale di 56 in tutta la provincia. Un numero che racconta molto della vitalità commerciale di una città che sa custodire le proprie tradizioni, non solo nel “salotto buono” della città.
Il riconoscimento regionale nel 2025 ha infatti fatto emergere due anime diverse della Varese del commercio: da un lato le attività del centro storico, già note e amate dai varesini da generazioni, che hanno semplicemente formalizzato quello che tutti sapevano già; dall’altro, veri e propri presidi di quartiere che rappresentano punti di riferimento fondamentali per la vita sociale dei rioni, spesso sottovalutati dalla narrazione comune sulla città.
I grandi classici del centro
Nel cuore di Varese, lungo l’asse principale di corso Matteotti, si concentrano alcune delle attività che non avevano bisogno di certificazioni ufficiali per essere considerate storiche dai varesini, ma che ora hanno la loro meritatissima targa: come la Pasticceria Ghezzi, attiva dal 1919, che rappresenta più di un secolo di tradizione dolciaria in corso Matteotti, con il suo locale che ha conservato i mobili dell’epoca. Poco distante, la Pasticceria Pirola, aperta nel 1963, ha saputo espandersi mantenendo la qualità, con una sede che da corso Matteotti si è spostata in via Veratti mantenendo vivacità e clientela.
Diverso ma ugualmente storico il caso rappresentato dal Caffè La Brasiliana, un’istituzione dal 1932. Questo negozio specializzatissimo vende caffè in grani e macinato e offre al suo storico bancone esclusivamente caffè, ed è un punto di riferimento per gli intenditori, nonchè simbolo della cultura del caffè varesina.
Anche il Golden Egg, il locale di panini per eccellenza a Varese, che sfama generazioni di varesini con il “palmito” da cinquant’anni (è nato nel 1975), conferma come il centro cittadino abbia saputo mantenere vive le tradizioni della ristorazione di qualità.
Tra le vie del centro pedonale, un barbiere storico
Nel tessuto del centro pedonale emerge una realtà meno universalmente nota ma altrettanto significativa: Gianni Acconciature Maschili, aperto in via Donizetti dal 1979. Questo storico salone da barbiere, situato nella zona della movida varesina, rappresenta una continuità generazionale in un contesto in continua trasformazione: la sua tradizione resiste, per la felicità della clientela, in mezzo alle nuove scintillanti realtà di barberia maschile, spuntate come funghi negli ultimi anni: attraversando mode e cambiamenti urbani, ha saputo mantenere la propria identità.
I tabaccai rionali: più ancora che attività storiche, presidi sociali
La vera sorpresa del riconoscimento regionale arriva però dai quartieri, dove emergono attività che rappresentano autentici presidi sociali. I tabaccai rionali, in particolare, si rivelano molto più di semplici punti vendita: sono luoghi dove si intrecciano relazioni, dove si incontrano generazioni di varesini, dove si mantiene viva una socialità di quartiere spesso data per scontata.
Il Bar Tabaccheria Pellegrini Roberto è nel pieno centro di Biumo Inferiore, in piazza XXVI Maggio, ed è attivo dal 1979: è a tutti gli effetti un pezzo dell’anima di Biumo, quella delimitata dalle strade in pavè. La Trattoria Casa Perez in via René Vanetti dal 1976 unisce al bar e tabaccheria anche una trattoria, in una casa dall’aspetto vissuto che non sarà certamente passata inosservata sulla strada che porta in viale Valganna da Induno e San Fermo, mentre il Bar Tabaccheria La Bussola in viale Belforte, strategicamente posizionato tra il Pirellino e il sottopasso ferroviario, è aperto dal 1977: per tutti ora c’è un giusto riconoscimento di attività storica.
Ad essi si aggiunge tra i premiati anche la Cartolibreria Gian-Pi in via Montebello, a Casbeno, attiva dal 1963. In un’epoca in cui le cartolerie stanno scomparendo, questa attività rappresenta un importante presidio culturale e sociale, situata a pochi passi da villa Recalcati e quindi vicina a prefettura, questura e a un importante polo scolastico. Il suo ruolo va ben oltre la vendita di materiale per ufficio e scuola: è un punto di riferimento per studenti, famiglie e professionisti del quartiere.
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