Oro nei reparti pediatrici per accendere la speranza contro il cancro infantile
Dal 21 al 28 settembre anche in provincia di Varese la campagna mondiale “Accendi d’Oro, Accendi la Speranza”
Il colore oro ha illuminato le pediatrie della provincia di Varese per una settimana, dal 21 al 28 settembre, con l’obiettivo di accendere i riflettori sul tema del cancro infantile. A promuovere questa iniziativa sul territorio è stata l’associazione Il Ponte del Sorriso, da oltre trent’anni attiva al fianco dei bambini ricoverati, impegnata a migliorare l’assistenza clinica e a realizzare percorsi innovativi di cura.
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L’oro come simbolo di coraggio
“Accendi d’Oro, Accendi la Speranza” è la campagna mondiale di sensibilizzazione sul cancro infantile, promossa da CCI (Childhood Cancer International) e in Italia da FIAGOP, in collaborazione con 32 associazioni tra cui Il Ponte del Sorriso. L’oro è stato scelto come simbolo per rappresentare la forza e il coraggio dei bambini che affrontano la malattia.
A differenza di altre iniziative che illuminano fisicamente i monumenti, Il Ponte del Sorriso ha scelto una via più creativa e partecipata: i suoi volontari hanno disegnato su cartoncini dorati le sagome dei monumenti più iconici delle città dove si trovano i reparti pediatrici.
A Varese la Basilica di San Vittore
A Busto Arsizio il Santuario di Santa Maria
A Tradate la Collegiata
A Cittiglio l’Eremo di Santa Caterina del Sasso
Queste sagome, simbolicamente “illuminate”, sono diventate protagoniste dei laboratori creativi svolti all’interno degli ospedali.
L’impegno dei bambini e del personale sanitario
Nei reparti, tutto si è tinto d’oro: dai fiori di carta ai lavoretti artistici realizzati dai bambini ricoverati, fino ai fiocchi dorati che hanno tatuato simbolicamente bambini, genitori e personale sanitario. L’atmosfera luminosa e partecipe ha unito tutti in un messaggio di consapevolezza e solidarietà.
Tumore infantile: una malattia rara ma da non ignorare
Il cancro infantile resta una malattia rara, ma la campagna vuole attirare l’attenzione sulle disparità di accesso alle cure nel mondo. Se nei Paesi ad alto reddito la sopravvivenza raggiunge l’80%, in quelli a medio e basso reddito si ferma attorno al 20%.
Un altro messaggio centrale è l’importanza di investire nella ricerca di farmaci pediatrici, spesso trascurata proprio per la bassa incidenza della malattia.
Il Ponte del Sorriso, con il suo stile creativo e vicino ai bambini, ha saputo trasformare una campagna globale in un’esperienza locale di grande impatto emotivo, colorata d’oro e di speranza.
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