Un altro condominio al gelo a Varese in via Magenta: stessa storia, stesso amministratore

Riscaldamento staccato, amministratore irreperibile e debiti per circa 60mila euro. Camera Condominiale interviene ancora per riattivare il servizio

Generico 08 Aug 2022

Era successo lo scorso Natale con le palazzine di via Isonzo, rimaste al gelo proprio durante le feste. Quasi un anno dopo, la storia si ripete. Stessa città, Varese, stesso amministratore scomparso nel nulla, stessa situazione dove i condomini si ritrovano senza riscaldamento con l’arrivo della stagione fredda. Questa volta però la scena si sposta in via Magenta.

«Mi rivolgo a voi per provare a smuovere una situazione che a breve diventerà difficile da affrontare» ha scritto a Varesenews, qualche giorno fa, un condomino esasperato. «Il nostro amministratore di condominio è sparito e si è reso irreperibile da mesi. Ora, con l’accensione dei riscaldamenti, ci troviamo a non sapere a chi rivolgerci e quali fornitori sono stati pagati oppure no». Il condomino che ci ha contattato ha una bambina di due anni e mezzo e un neonato nato il 2 novembre, e la preoccupazione per il freddo è tanta.

Raggiunto al telefono, scopriamo che la vicenda si trascina in realtà da maggio: nel condominio storico di via Magenta, che conta una decina di famiglie, l’uomo ha cominciato ad avere problemi con l’amministratore. «Ho provato a contattarlo, anche con  una PEC, ma niente» spiega il nostro interlocutore, che ha comperato un appartamento nel palazzo a luglio 2024 e ci vive da pochi mesi.  La preoccupazione cresce soprattutto quando capisce che probabilmente è lo stesso amministratore di cui ha parlato perfino Striscia la Notizia. «Quando ha capito che eravamo preoccupati ha detto che si sarebbe dimesso per motivi di salute: ma non ne aveva davvero intenzione, ha preso tempo fino alla chiusura dell’esercizio».

I mesi passano senza che nulla si muova davvero: l’uomo prova a rivolgersi alla banca per capire come sono i conti, ma la banca non risponde: l’unico a cui possono dare queste informazioni è l’amministratore. A ottobre scrive direttamente ai fornitori, ma le risposte sono simili: parlano solo con l’amministratore. Finchè non viene a sapere che il condominio non aveva pagato diverse rate del loro servizio e che non avrebbero ripristinato il riscaldamento fino a pagamento.

Per far ripartire il servizio, le famiglie hanno dovuto anticipare delle somme di tasca propria: ma il solo ripristino è stata un’impresa non da poco. Inizialmente, davanti alle richieste di aiuto, trovano un deserto di risposte, di “Ci mandi una mail” o “cambi amministratore” senza vere intenzioni di sbrogliare la matassa. «Capisco che nessuno si voglia portare in casa un problema, ma speravo un poco più di empatia e che qualcuno andasse oltre, visto la presenza di bambini piccoli».

A intervenire ancora una volta è stata la Camera Condominiale di Varese, la stessa associazione che aveva risolto la situazione di via Isonzo. Il presidente Andrea Leta, che con i suoi colleghi ha proceduto alle prime risoluzioni temporanee, ha fatto il punto della situazione: «L’amministratore non si è reso disponibile ad alcun incontro per il passaggio documentale. E ad oggi l’ammanco di questo condominio è quasi di 60mila euro».

Nonostante tutto, Leta e la sua associazione sono riusciti a sbloccare la situazione: «Abbiamo fatto riattivare il riscaldamento parlando direttamente con i responsabili di A2A e spiegando la situazione. Come associazione abbiamo fatto il più velocemente possibile, ma siamo riusciti a farlo ripartire solo oggi».

La vicenda di via Magenta si aggiunge a quella di via Isonzo come tessera di un mosaico ampio e preoccupante: stesso amministratore, stesse modalità, stesso abbandono dei condòmini al loro destino. Zone diverse di Varese, ma identico copione: forniture staccate, debiti accumulati, sparizione dell’amministratore, famiglie lasciate al freddo. Con l’aggravante che questo era il loro amministratore da vent’anni, e per diversi condomini di lunga data era impossibile persino pensare che si stesse comportando così.

Resta da capire quanti altri condomìni varesini si trovino nella stessa situazione, con un amministratore fantasma e bollette non pagate che prima o poi presenteranno il conto. Per ora, almeno in via Magenta, i termosifoni sono tornati a scaldare.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 14 Novembre 2025
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