La sindaca di Sesto riprende le deleghe alla sicurezza ma insieme a tutta la maggioranza fa quadrato attorno al proprio assessore
Spiega Betta Giordani: "Voglio essere trasparente, un Comune, e nemmeno un Assessore alla Sicurezza, non può influire in alcun modo su indagini di competenza delle Forze dell’Ordine". A Gualtieri resta la delega ai servizi sociali
Il sindaco di Sesto Calende Elisabetta Giordani riprende le deleghe alla sicurezza ma fa quadrato attorno all’assessore Francesca Gualtieri, a cui rimane la delega ai servizi sociali.
Con una nuova comunicazione ufficiale, l’amministrazione sestese torna sulla vicenda dell’arresto del figlio dell’assessore e lo fa attraverso nuove precisazioni in seguito alla polemica che si è scatenata in città, dove negli ultimi giorni le forze di opposizione di centrodestra hanno chiesto, nuovamente, dopo la mozione respinta di maggio, la sfiducia nei confronti di Gualtieri data «la sussistenza di legami diretti o indiretti tra la figura istituzionale responsabile della sicurezza e soggetti coinvolti in attività illecite mina irreparabilmente la fiducia necessaria per esercitare la delega», così si legge nella mozione protocollata in via ufficiale da Fratelli d’Italia e dal gruppo Siamo Sestesi (Lega, Forza Italia).
«La nostra sfiducia non è sciacallaggio – questa la posizione di Forza Italia, similea quella degli alleati d’opposizione -. È un appello al dovere istituzionale. Esprimiamo innanzitutto la nostra sincera vicinanza umana all’Assessore alla Sicurezza per il grave episodio che ha coinvolto un suo familiare. Tuttavia, l’impegno di un amministratore esige che la solidarietà personale non prevarichi la responsabilità politica quando è in gioco la credibilità delle nostre istituzioni».
“Le vicende personali non hanno avuto alcuna influenza nel ruolo istituzionale”
«Il sindaco, la Giunta e la maggioranza consiliare stanno seguendo con responsabilità l’evolversi della situazione e ribadiscono, come già dichiarato dal sindaco Betta Giordani, la piena fiducia nell’operato dell’assessore, la cui correttezza, integrità e professionalità non sono mai state messe in discussione», spiega la giunta nel comunicato diramato oggi, lunedì primo dicembre, dopo appunto l’intervento del sindaco Giordani di sabato sera, quando aveva già manifestato la volontà dell’amministrazione di respingere ogni tentativo di trasformare un fatto personale in un attacco politico.
«Fin da subito – aggiunge l’amministrazione targata lista Sesto Futura -, l’Assessore Gualtieri ha comunque manifestato la propria disponibilità a rimettere l’incarico, tuttavia, dopo essersi confrontata con la maggioranza, il Sindaco non ha ravvisato alcun elemento che imponga decisioni drastiche». Le vicende personali dell’assessore, aggiunge la maggioranza, «non hanno alcuna influenza sul suo ruolo istituzionale. È fondamentale ricordare, infatti, che la Polizia Locale non si occupa di ordine pubblico né di indagini sul traffico di stupefacenti, ambiti di esclusiva competenza delle Forze dell’Ordine». A tal proposito, per dovere di cronaca, è importante sottolineare che la perquisizione e il conseguente sequestro effettuato dai Carabinieri non sono avvenuti in casa dell’assessore ma nella domiciliazione del giovane, 26enne, che già da qualche anno viveva fuori dal nucleo familiare.
Il testo integrale diffuso dal municipio:
L’Amministrazione Comunale ritiene doveroso fare chiarezza e offrire alla cittadinanza tutte le
informazioni necessarie per comprendere la vicenda che ha coinvolto il figlio dell’Assessore
Francesca Gualtieri e le scelte effettuate in merito.Il Sindaco, la Giunta e la Maggioranza Consiliare stanno seguendo con responsabilità l’evolversi della
situazione e ribadiscono – come già dichiarato da Betta Giordani – la piena fiducia nell’operato
dell’Assessore, la cui correttezza, integrità e professionalità non sono mai state messe in
discussione.Fin da subito, l’Assessore Gualtieri ha comunque manifestato la propria disponibilità a rimettere
l’incarico, tuttavia, dopo essersi confrontata con la maggioranza, il Sindaco non ha ravvisato alcun
elemento che imponga decisioni drastiche. Le vicende personali dell’Assessore non hanno alcuna influenza sul suo ruolo istituzionale.È fondamentale ricordare, infatti, che la Polizia Locale non si occupa di ordine pubblico né di indagini sul traffico di stupefacenti, ambiti di esclusiva competenza delle Forze dell’Ordine.
Un Assessore Comunale non può assolutamente interferire in alcun modo né avere alcun ruolo
nei procedimenti penali o investigativi.Tra l’altro le recenti richieste avanzate proprio dall’Assessore Gualtieri – come l’intensificazione dei
controlli nelle aree più sensibili del territorio, tra cui la stazione – confermano la sua linea di fermezza, collaborazione e rispetto delle istituzioni.Tuttavia, per garantire la massima serenità all’Assessore e per tutelare l’Amministrazione da illazioni
e polemiche, il Sindaco, in accordo con tutta la Maggioranza e con l’Assessore stessa, crede sia
opportuno riprendere temporaneamente la delega alla Sicurezza.Si tratta di una scelta che risponde a due obiettivi:
1. Garantire la serenità necessaria, umana e istituzionale, all’Assessore Gualtieri, a cui la Giunta non intende rinunciare, riconoscendole il contributo competente, serio e prezioso, che potrà continuare a dare nelle materie che le rimangono affidate
2. Rassicurare i cittadini, garantire massima trasparenza e consolidare un clima di fiducia
e stabilità, evitando che una vicenda di natura personale venga piegata a fini polemici.Il Sindaco ritiene necessario rivolgersi direttamente ai cittadini di Sesto Calende, consapevole del
turbamento e delle domande emerse nelle ultime ore: “Capisco profondamente che una notizia di questo tipo possa generare preoccupazione. Quando si parla di sicurezza, ogni cittadino ha diritto alla massima chiarezza.
Voglio essere trasparente: un Comune, e nemmeno un Assessore alla Sicurezza, non
può influire in alcun modo su indagini di competenza delle Forze dell’Ordine. Si tratta
di ambiti separati, e protetti dalla legge. Al di là delle vicende della sfera familiare, ciò che conta per la città è l’operato dell’Assessore: negli ultimi mesi ha chiesto più controlli, più vigilanza, più presidio nei punti critici. I fatti parlano chiaro e ci dicono, tra l’altro, che i reati sono diminuiti. Tuttavia, per garantire la massima serenità all’Assessore e per dare la massima garanzia di trasparenza, ho scelto di assumere temporaneamente la delega alla Sicurezza. È una scelta fatta per responsabilità, non per sfiducia”.La Maggioranza esprime vicinanza all’Assessore per la complessa situazione familiare che sta
affrontando, nella quale è concorde sul fatto che ella non ha alcuna responsabilità, anche alla luce del
fatto che il figlio non viveva più con lei da tempo. Si auspica che le forze politiche tornino a confrontarsi nel pieno rispetto delle persone, senza fare illazioni o diffondere notizie non verificate nei fatti.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emilio Corrao su Balli e abbracci: il flash mob di Cocquio Trevisago per dire “no“ alla violenza di genere
principe.rosso su Gallarate "capitale" della remigrazione: il comitato di estrema destra annuncia un presidio in città
Felice su Vandalizzate le lucine di Natale al Sacro Monte di Varese
PaoloFilterfree su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
MarcoCx su Incendio nella notte in una fabbrica a Groppello di Gavirate, decine di uomini impegnati
Felice su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"









Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.