Avremmo dovuto
iniziare ogni forma di ringraziamento partendo dai veri
protagonisti del successo di Varesenews: i lettori. Non è
retorica, non avrebbe alcun senso. La nostra esperienza ha
funzionato per tante ragioni. Una buona intuizione, un bel
progetto, una squadra di lavoro determinata, uno spazio libero
nel campo dei media e nella fase della "maturità"
una bella società e tanti amici. Ma senza lettori tutto
questo non avrebbe comunque senso. Soprattutto per noi che
lavoriamo con il web. L'interattività è uno dei fattori
vincenti e qualificanti del giornalismo on-line.
Lo abbiamo capito presto anche se non sempre siamo stati
all'altezza del compito.
On line si possono verificare le tante idee sulla democrazia e
sulla partecipazione. Il ruolo di giornalista e di lettore
spesso può essere capovolto con il lettore che diventa
l'autentico protagonista della notizia. Ne abbiamo avuto tante
prove fin dagli albori del nostro giornale. Come non ricordare
l'intervista con Marieloy Fernandez, fidanzata di Enrico Del
Grande ucciso insieme ai genitori dal fratello Elia. Come non
ricordare alcuni racconti dal Canada, dal Perù, dal Brasile,
grazie ad amici o semplici lettori? E poi le drammatiche ore
dell'11 settembre a New York. Internet ci permise di avere
testimonianze dirette a poche ore dalle stragi.
Ma il rapporto con i lettori non è fatto solo di momenti
eccezionali. Per fortuna vive della quotidianità, dei piccoli
problemi, dei pareri su questioni sociali, economiche, ecc.
ecc.
Lettori che ci fanno sapere come la pensano, ma che ci mandano
anche vere notizie o addirittura interi servizi con foto annesse.
Una rete di lettori è il punto di forza del nostro giornale.
Abbiamo pensato la festa anche per loro, con loro. Insieme per
tre giorni a discutere, riflettere, progettare e vivere
insieme questa straordinaria esperienza.
Per questo vi aspettiamo in tanti e davvero protagonisti.
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