Un senatore di Varese, rappresentante dell'alto varesotto da Luino sino al
capoluogo. Piero Pellicini non ci sta al titolo che si è guadagnato di senatore del
luinese:" Io dormo in quel comune perchè mi piace e perchè c'è il lago, ma sono
trent'anni che lavoro e mi occupo di Varese." Pellicini, nell'agone elettorale per
ottenere la riconferma, sciorina il proprio bagaglio di battaglie condotte in questi anni
a favore del suo territorio: dal carcere di Varese, alla pretura di Luino, alla mancanza
di sicurezza del tribunale di piazza Cacciatori delle Alpi, al rilancio della linea
ferroviaria Bellinzona- Luino- Sesto Calende. E proprio quest'ultimo punto lo vede
entusiasmarsi: "Per il momento siamo solo alla fase progettuale. Ma è un'occasione
unica per rilanciare il luinese e l'alto varesotto. " Il progetto che preme a
Pellicini è quello della linea ferroviaria che dalla Germania potrebbe collegare Genova
passando proprio da Luino. "Sarà una linea merci che snellirà l'intasamento della
Chiasso-Milano. I colloqui con gli elvetici sono a buon punto, sono stati già stanziati
60 miliardi per la tratta Zenna-Sesto, rimangono da superare alcuni scogli che riguardano
le richieste ambientaliste. Io suggerirei di cercare alleati tra i privati perchè
collaborino alla realizzazione della linea ferroviaria accollandosi gli oneri
dell'insonorizzazione." Il progetto appare a
buon punto, anche se da più parti in terra italiana si lamenta la latitanza delle
istituzioni sovracomunali.
"In effetti il progetto, in sè valido, ritengo non
trovi il pieno sostegno da parte di alcuni ambienti industriali, come Univa, poco
interessata. Da qui, le difficoltà a far decollare appieno la fase attuativa. Io,
comunque, sono convinto della sua bontà a cui, inoltre, potrebbe aggiungersi l'ipotesi di
due convogli passeggeri al giorno per portare turisti del Nord Europa sulla Costa dei
Fiori."
Insomma, rilanciare l'alto varesotto che in questi anni
soffre un po' di carenza di visibilità
"È indubbio che l'arrivo di Malpensa ha appannato l'
immagine dell'alta provincia. Se poi consideriamo il fatto che l'industria, un tempo
fiorente, si è andata riducendo senza avere una riconversione in altre attività, risulta
chiaro che le nostre zone stiano vivendo un momento di appannamento. Per uscire
dall'impasse, si dovrebbe avviare una politica di rilancio che si basi su turismo e
cultura. Oggi abbiamo l'Università dell'Insubria che potrebbe diventare un polo
trainante. Si deve investire per dotare l'alto varesotto di infrastrutture recettive e di
collegamenti più efficienti in modo tale da rendenderlo una via di passaggio tra Malpensa
e il Ticino."
Parliamo di questa campagna elettorale, spesso condotta
con toni accessi e che sembra aver stancato l'elettorato
"Mi rendo conto che questo sistema stia creando una
gran confusione negli italiani. Guardiamo solo alla destra: ci sono tre liste con istanze
e programmi confusi e contradittori. Noi di AN siamo l'unica compagine che assicura
moderazione e una visione europeista. Abbiamo passato cinque anni all'opposizione per
prepararci a governare il paese. Un cambiamento, d'altronde, penso farà bene anche alla
sinistra, perchè si rimetta in discussione. Circa i toni accesi, non fanno parte del mio
bagaglio culturale: io voglio confrontarmi in modo pacato e costruttivo con i miei
antagonisti. D'altra parte io ho molta stima di Manolo Marzaro, per esempio, e sono sicuro
che insieme condurremo una campagna elettorale di confronto sui problemi del territorio
per individuare le emergenze e le migliori soluzioni"
E per meglio assicurare l'elettorato sulla propria
attività, il senatore Piero Pellicini ha aperto un sito internet www.PieroPellicini.net attraverso cui
l'elettorato potrà controllare cosa farà a Roma il proprio candidato "e - assicura
Pellicini - potrà controllare anche chi e come operano gli altri senatori. Il mio sito
sarà una finestra su Palazzo Madama."
Alessandra Toni
Chi
è Piero Pellicini
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