Angera 10 maggio - "Trasparenza, continuità e progresso" è la lista dell'ex primo cittadino Banfi. Questa volta il capolista sarà Fausto Marzetta
Primo impegno: la scuola
L'amministrazione guidata da Giorgio Banfi, caduta a novembre per il venire meno della maggioranza riprova a conquistare il palazzo comunale. Questa volta però a guidare la formazione sarà l'ex vicesindaco Fausto Marzetta. Insieme a lui aspirano al consiglio comunale Banfi e gli ex assessori Giannuzzi e Fasola. 

Ha cinquantadue anni, è sposato con tre figli. Impiegato tecnico, Marzetta ha iniziato a partecipare alla vita amministrativa del suo paese come consigliere di opposizione. Con il tempo e con le amministrazioni Banfi, è stato anche assessore, oltre che vicesindaco sempre della Lega Nord. E proprio di questo  movimento egli è stato il fondatore ad Angera nel 1988. "Mi considero e mi sono sempre considerato della Lega - dice - anche se non possiedo più la tessera". Come si ricorderà infatti la storia della sezione locale della Lega è stata negli ultimi tempi travagliata ed ha portato all'allontanamento da questo movimento di Banfi, Marzetta ed altri esponenti che si ripresentano nella lista "Trasparenza, continuità e progresso".

Questo è il nome della formazione guidata da Marzetta, che come simbolo porta la fontana di piazzale Volta. "E' una lista civica formata innanzitutto da cittadini normali, ma anche da persone vicine alla Lega, in generale si può dire che la sua ispirazione è di centro destra, di certo è formata da moderati senza aspirazioni politiche".  Marzetta spiega la composizione della sua squadra e sulla candidatura aggiunge: "era da anni che si pensava alla mia candidatura come sindaco, anche all'interno della Lega".

Quali sono i vostri programmi?
"Innanzitutto finire le opere iniziate e mettere in cantiere quelle in programma, definire il piano regolatore che da anni è bloccato, proseguire il lavoro nell'oasi, provvedere alla manutenzione del verde e delle strade".

E il suo primo impegno se eletto?
"Sarà diretto alla sistemazione delle scuole, seguirà il piano regolatore e poi l'impegno per la sistemazione dei canottieri che non hanno spazi e strutture, lo spostamento del campo sportivo dietro le case popolari, per trasformare l'attuale in zona attrezzata per il mercato e per il parcheggio durante il fine settimana".

Nel vostro simbolo c'è la fontana, si tratta di una provocazione?
"Forse, ma su questa scelta siamo stati tutti d'accordo. Non c'è alcun timore, perché la fontana è stata un'opera da molti apprezzata, basti ricordare l'afflusso di gente per la sua inaugurazione, e comunque rappresenta solo una delle opere che abbiamo portato a termine, ce ne sono molte altre meno visibili, come il raddoppio del depuratore".

Catia Spagnolo