Fa parte
del neonato “Germoglio”, nuova forza politica locale che
raccoglie Verdi, Comunisti Italiani e Lista di Pietro. Oggi 28enne,
Danilo Cavallero lavora a Busto Arsizio in uno studio tecnico di
architettura ed è stato candidato alla camera nelle passate
politiche per la Lista di Pietro. Il Germoglio a Tradate, come
tutto il resto del centrosinistra, appoggia la candidatura di
Luigi Luce. Cavallero precisa comunque che nella lista del
Germoglio non vi è alcun capolista.
Come
mai ha deciso di ricandidarsi?
«Perché credo ancora
nel mio progetto di portare un po’ di legalità nelle
amministrazioni».
Con
quali criteri è stata costruita la lista?
«Con criteri di scelte
professionali, come la rappresentanza di tutti i ceti come operai,
imprenditori, artigiani e casalinghe, Inoltre abbiamo dato
particolare attenzione alla presenza delle donne, le migliori ad
affrontare determinate problematiche. Non abbiamo fomentato nessun
pregiudizio».
Quale
il vostro maggiore contributo al programma?
«Quello della legalità. Insegnare agli amministratori ed ai
funzionari che la legalità deve esistere: basta con la
partitocrazia. Tutti i cittadini hanno diritto di ad essere
serviti in ugual modo dalla propria amministrazione. Il nostro
“Germoglio” si impegnerà soprattutto sulla legalità,
sull’ambiente e sul lavoro».
Quali
i maggiori problemi della città?
«La partitocrazia, la sporcizia sociale, la spietata conquista a
soddisfare interessi personali e non della collettività»
|