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Speciale elezioni - Tradate – Il capolista di Alleanza Nazionale, Gianfranco Bollini, evidenzia non l’esistenza di problemi, ma l’impellenza di interventi necessari

Bollini: «Occorro più servizi per la sicurezza»


Perché ha deciso di candidarsi?
«Quale Presidente del Circolo Territoriale di Tradate di Alleanza Nazionale voglio, nell’ambito di un programma estremamente concreto stilato in accordo con tutte le forze della coalizione, svilupparne i contenuti nel rispetto ma soprattutto rimarcando quei valori propri della nostra identità. Valori quali Dio, giustizia, libertà, meritocrazia, sussidiarietà, rispetto delle regole della persona della proprietà, la famiglia in quanto istituzione, l’amore ed il rispetto della vita quindi il diritto di nascere, l’amore ed il rispetto per le persone anziane che sono la nostra ricchezza, l’amore nel trasmettere questi valori ai nostri ragazzi che sono il nostro futuro, rispetto per il lavoro, per l’ambiente, per le tradizioni e la nostra cultura. E’ necessario dare sostegno al programma politico amministrativo con quei valori senza i quali rimarrebbe semplice propaganda elettorale. Alleanza Nazionale rappresenta tutto ciò e non solo, oggi più che mai».

Con quale criterio è stata assemblata la lista?
«A riprova di un rinnovato interesse verso una politica fatta di concretezza e di valori, ciò che incarna Alleanza Nazionale, abbiamo assemblato una formazione di giovani che si riconoscono in tali valori e che con entusiasmo lavorano per affermarli nello svolgimento di un programma politico amministrativo in maniera competente ed affidabile. La scelta di inserire persone giovani è per noi una strategia, un investimento. Partendo da una invidiabile competenza di base con persone che si occupano di imprenditoria, commercio, artigianato, professionisti, studenti universitari e laureandi, con una assoluta qualità delle persone inserite in lista, per amministrare in maniera attiva dinamica onesta per i prossimi cinque anni e per le prossime tornate elettorali».

Quali i maggiori problemi della città?
«Più che problemi parlerei di interventi necessari. Sono diversi e di notevole entità. Si tratta di proseguire ed ultimare le opere in corso e stabilire delle priorità nello svolgimento del programma che è sostanzioso. Metterei in primo piano la necessità ormai divenuta impellente della riqualificazione del centro cittadino per dare una immagine nuova che possa ridare alla gente il piacere di vivere la propria Cittadina e che possa ridare slancio al commercio. Non meno importanti e prioritari risultano essere i temi della sicurezza e ordine pubblico; del sociale con un grande sforzo da parte della amministrazione che dovrà garantire nuovi servizi e soprattutto saper coordinare le associazioni che operano nel sociale sul nostro territorio e che garantirebbero un efficace servizio di sussidiarietà, del lavoro con l’incremento e lo sviluppo dell’area del PIP, della scuola che a Tradate è prioritario; del verde pubblico con l’esigenza di un parco nelle immediate vicinanze del centro cittadino».

 Manuel Sgarella
manuelsg@tin.it