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I risultati di Busto Arsizio

Speciale elezioni - Busto Arsizio - Con il 63.26% è sindaco il candidato del centrodestra Luigi Rosa. Grandi dell'Ulivo si ferma al 36.74%
Vince il leghista Luigi Rosa  
È il trentasettenne Luigi Rosa il nuovo sindaco di Busto Arsizio. Con una percentuale  del 63.26% pari a 27618 preferenze il candidato leghista alla guida della Casa delle Libertà non ha lasciato dubbi sin dallo spoglio delle prime sezioni. Si è fermato invece al 36.74% pari a 16042 il suo unico avversario politico Alberto Grandi, diessino, rappresentante dell'Ulivo allargato all'Italia dei valori e a Rifondazione Comunista. Ma l'unione non ha premiato il centrosinistra come le stesse forze politiche della coalizione si aspettavano. La speranza di superare il 40%  è durata davvero poco e i numeri hanno cominciato a parlare chiaro dopo lo scrutinio delle prime venticinque sezioni. Da quel momento infatti, dopo circa un'ora e mezza, la percentuale di Rosa non si è più allontanata dal 63%.

Un risultato senza sorprese. La corsa verso Palazzo Gilardoni del candidato del Carroccio è sempre stata in discesa. E infatti dalla fila del centrodestra c'è stata molta soddisfazione, ma nessuna enfasi. Come quella dello stesso Luigi Rosa. In sala consiliare è arrivato intorno alle sei e mezza di sera, dopo il lavoro. Insieme a lui fino alle prime ore del mattino ha puntato gli occhi sui tabelloni delle proiezioni la moglie. Poi qualche stretta di mano e alcune fotografie e poi via. Misurato, di poche parole Luigi Rosa è parco nel commentare il risultato ottenuto. «È un buon risultato per il candidato e per la coalizione - ha dichiarato - c'è stata una buona crescita della Lega Nord rispetto alle politiche dell'anno scorso e questo significa che il nostro lavoro, dopo nove anni di amministrazione è stato premiato, forse non mi aspettavo questa percentuale così elevata, il dato infatti non era automaticamente deducibile dai risultati delle politiche, ma la tendenza è stata invece confermata». Il movimento del leader della coalizione cresce rispetto alle politiche di sei punti percentuali, ma non ci sono più i numeri delle ultime amministrative quando la Lega Nord, da sola faceva oltre il 40%. «Si, ma erano altri tempi e bisogna anche essere realistici». E come sarà composta la giunta che guiderà Rosa? Di sicuro c'è solo il vicesindaco Gianfranco Bottini e indicativamente la spartizione degli assessorati: cinque a Forza Italia, tre alla Lega, due ad Alleanza Nazionale. In forse un assessorato che potrebbe andare all'Udc. «Da domani ci metteremo ad un tavolo per cominciare a parlare di uomini, la scelta da parte mia sarà dettata da un criterio: l'uomo giusto al posto giusto».

Fuori dai denti e senza nascondersi dietro ad un dito Alberto Grandi, candidato del centro sinistra non si aspettava certo di vincere, ma di superare la soglia del 40%, questo si. Lo afferma lui stesso, prima di arrivare ai risultati definitivi degli ottantuno seggi. Non resterà infatti fino alla fine. Abbandonerà esausto la sala consiliare a metà serata, non senza avere stretto la mano al suo rivale Rosa. «La città ha deciso di essere governata ancora dalla Lega - ha affermato Grandi - ha comunque premiato l'Unione dei Progressisti che raddoppia con questo risultato il numero dei consiglieri, inutile prendersi in giro, sinceramente mi aspettavo di più, almeno di arrivare al quaranta per cento, questo risultato non è stato ottenuto, ma continuerò a fare opposizione in consiglio comunale con la stessa energia di sempre».

 Catia Spagnolo
catia@varesenews.it