Speciale
elezioni -
Varese - Marco Reguzzoni brinda e
cita Orazio e Churchill
Reguzzoni:
«Adesso facciamo festa. Poi penseremo ai problemi»
Marco
Reguzzoni ce l'ha fatta. E per "cantare" la sua vittoria
cita Churchill e scomoda niente meno che Orazio: «Nunc bibendum
est pede libero pulsanda tellus» che tradotto significa, si
prodiga a spiegare ai meno colti, "adesso facciamo
festa". Insomma, tanto per farne un'altra di citazione, il
dado è tratto: la poltrona che fu di Massimo Ferrario è ora del
trentunenne Marco Reguzzoni.
Contento d'accordo ma con i piedi ben piantati a terra e infatti
dice subito anche: «I problemi da affrontare sono tanti sia nella
vittoria che nella sconfitta. Ma nella vittoria è meglio».
«Siamo consapevoli che i problemi da affrontare sono tanti ma
lavoriamo volentieri e andremo a fondo di tutte le questioni».
Già, ma quali sono i primi passi del nuovo presidente della
Provincia? Due atti "dovuti" e uno necessario per
concludere ciò che ha cominciato Ferrario: «Le prime mosse
saranno senz'altro l'elezione della giunta e del consiglio
provinciale e poi definire la questione della nuova società delle
acque, Reteacqua da poco costituita».