La
Lega avanza e diventa il comune più leghista in Italia per numero
di voti in percentuale. Stafano Candiani, candidato della
coalizione di centrodestra che vedeva presenti oltre alla Lega
anche Forza Italia, Unione di Centro e Alleanza Nazionale, ha
raccolto il 60,03 per cento dei voti. Luigi Luce per il
centrosinistra ottiene il 30,16, mentre Carlo Uslenghi di Città
Nuova porta a casa il 9,81. Gli spogli delle schede sono
proseguiti per tutta la notte in quanto tre seggi sono stati
riaperti alla una per conteggi errati. Quello
che più fa pensare sono i risultati dei singoli partiti. Mentre
la Lega in tutto il resto della provincia è in calo, a Tradate
sfiora il 40 per cento, raddoppiando rispetto alle politiche del
2001, dove prese a malapena il 20 per cento. Drastica caduta per
Forza Italia che porta a casa un 17 per cento scarso, quando con
le politiche dell’anno scorso era diventato il primo partito
cittadino con un 30 per cento. Alleanza Nazionale ottiene il 4,74
e tutti si aspettavano decisamente di più. La lista civica Città
Nuova, capitanata da Uslenghi, invece rimane costante rispetto a
cinque anni fa e si porta a casa un 9,81 per cento. Il candidato
del centrosinistra Luigi Luce ottiene invece un non deludente
30,16 per cento. In questa coalizione migliorano soprattutto i
Democratici di Sinistra che aumentano nettamente rispetto alle
politiche passando dall’8 per cento al 13,41 di oggi. La
Margherita si assesta invece intorno al 6 per cento.
La
vera sorpresa rimane comunque la Lega, la quale era sì sicura di
vincere, ma non con questi numeri. Alla vigilia dello spoglio, la
paura maggiore era quella di andare al ballottaggio. Candiani non
nasconde quindi la propria soddisfazione ed afferma di «vedere
confermato un lavoro svolto non soltanto nelle ultime settimane,
bensì in tutti gli ultimi nove anni di amministrazione Galli. Le
incognite alla vigilia erano molte anche perché a Tradate per la
prima volta si presentava un centrosinistra unito, ma il gran bel
risultato ottenuto dalla Lega e quello buono degli alleati,
conferma che la scelta fatta è stata azzeccata».
Ma
il nuovo sindaco è soprattutto soddisfatto del imprevisto
risultato ottenuto dalla Lega che vedeva capolista proprio l’ex
sindaco Dario Galli. «La lista ha contato molto – spiega
Candiani – lo conferma anche la valanga di preferenza che ha
ottenuto Galli: si tratta del giusto riconoscimento per una
persona che non si è mai risparmiata. La nostra filosofia rimane
comunque il gioco di squadra». La città però adesso non sarà
più a sola guida leghista, saranno presenti in maggioranza anche
Forza Italia e Alleanza Nazionale. «È stata una scelta condivisa
che affronteremo con la massima apertura. È
importante che adesso ciascuno contribuisca alla nuova
amministrazione con le migliori persone del proprio gruppo».
Alla domanda su come veda il futuro rapporto con
questa nuova minoranza compatta, il nuovo primo cittadino spiega
che «se è compatta lo vedremo nei prossimi mesi. Ciò non
significa che, compatta o non compatta, non ci sia il desiderio di
collaborazione accogliendo le proposte più in linea con il nostro
programma amministrativo». Candiani inoltre ha subito confermato
che «saranno immediatamente avviati gli studi per il progetto di
sistemazione dei tre centri storici cittadini; questo sarà il
nostro primo banco di prova».
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