Arcisate - Il segretario locale del Pd risponde alle accuse di Lista Arancio, rivendicando la scelta impegnativa di appoggiare la lista civica Liberarcisate
"Il Pd arcisatese non si nasconde!"

Riceviamo e pubblichiamo la risposta del Pd arcisatese al comunicato della Lista Arancio

 
Gentile Direttore,
 
La chiamata in causa da parte di Lista Arancio nel dibattito che si è acceso su «Varesenews» mi dà modo di precisare – spero una volta per tutte – l’orientamento del PD arcisatese nelle imminenti consultazioni amministrative. Ho letto la pittoresca ricostruzione della Lista Arancio che vede dietro alla nascita di LIBERARCISATE il tentativo del PD locale di nascondersi, di liberarsi di un consigliere uscente, addirittura della volontà di perdere le imminenti elezioni per vincere quelle del 2014! Sono affermazioni che si commentano da sole ma approfitto dell’occasione per offrire un chiarimento.
 
Il Circolo arcisatese del Partito Democratico ha affrontato l’appuntamento elettorale del 6 e 7 giugno con lo stile che ci contraddistingue dal momento in cui Margherita e Democratici di Sinistra hanno intrapreso il loro percorso unitario, ovvero:
 
raccogliere attorno a valori comuni anime diverse della società civile;
riavvicinare alla Politica i cittadini arcisatesi, disabituati alla partecipazione dopo dieci anni di governo PDL, rendendoli protagonisti non solo nel momento del voto, ma anche nei processi di consultazione e di decisione;
offrire il segno tangibile di un rinnovamento, che passa anche attraverso la scelta dei propri rappresentanti.
 
Su queste basi, ad Arcisate il Partito Democratico ha deciso di fare un passo indietro e di contribuire – non motu proprio ma insieme a numerosi cittadini, associazioni e movimenti che condividono le linee guida per un’amministrazione ispirata ai principi della Costituzione – alla nascita della lista civica Liberarcisate. Con questa sua scelta, il Partito Democratico testimonia la sua consapevolezza del bisogno di partecipazione dei cittadini e dell’urgenza di una politica di prossimità al cittadino nel nostro paese.
 
Non tutti i membri del Partito Democratico arcisatese hanno condiviso la scelta del rinnovamento e questo non è certamente un segreto: tra chi ha sostenuto questa scelta e sono tuttora impegnati in prima persona esprimendo un sostegno politico, i consiglieri comunali uscenti Pina Calcagni ed Elena Massironi. Il consigliere uscente Paolo Rizzolo ha sollevato le sue riserve, anche pubblicamente, e se ne è distaccato. Questo è il segno di un confronto politico vitale che è banalmente strumentalizzato – come tutti hanno ben compreso – dalle considerazioni di comodo di Lista Arancio.
 
Lista Arancio ha legittimamente deciso di non lasciarsi coinvolgere in un progetto di lista civica di ampio respiro, preoccupata della mera sopravvivenza e, a mio modo di vedere, di una visibilità sterile. Nessun meccanismo eticamente accettabile avrebbe permesso di garantire un posto in Consiglio Comunale a questo o quel candidato arancione: il valore della trasparenza e la sacralità della volontà degli elettori non si possono calpestare!
 
Prendo atto della povertà di idee e del timore di vedersi ridimensionati che evidentemente anima questa compagine, se a soli due giorni dalle elezioni non pensa a proporre i propri contenuti, bensì a screditare chi ha lavorato e si impegna per offrire finalmente ad Arcisate una buona amministrazione. Le elettrici e gli elettori arcisatesi sapranno giudicare e comprendere chi davvero non vuole vincere queste elezioni.
 
Da ultimo, colgo l’occasione per chiedere nuovamente a tutti gli arcisatesi di credere con convinzione nel nostro progetto e di sostenere Liberarcisate con il loro voto. Noi lavoreremo fino all’ultimo perché l’obiettivo di un successo pieno si trasformi in realtà.
 
Mario Velli
Segretario del Circolo arcisatese del Partito Democratico
Venerdi 5 Giugno 2009