Azzate - Il candidato sindaco di "ViviAzzate" si ripresenta dopo 5 anni passati sui banchi della minoranza. Trasparenza e informazione al centro dell'agire programmatico
Enzo Vignola: "Il bene comune al centro del programma"
Enzo Vignola torna in corsa ad Azzate. L’ex presidente della pro loco, già candidato sindaco 5 anni fa con la lista civica “ViviAzzate”, si ripresenta con una squadra in buon parte rinnovata per lanciare l’assalto a palazzo Castellani. Sessantadue anni, fresco pensionato dopo una vita da dirigente d’azienda, sposato, padre e nonno, dopo 5 anni da consigliere di minoranza e 17 da presidente della pro loco torna in corsa: «Il gruppo base è lo stesso di cinque anni fa, con dei necessari aggiustamenti – spiega Vignola -. I tre consiglieri di minoranza restano con me anche grazie al lavoro positivo svolto in questi anni. Ci sono anche dei nuovi ingressi importanti. Resta l’idea della lista civica: i partiti secondo noi non servono, abbiamo detto no ai simboli per poter lavorare per il paese. Mi auguro che gli elettori scelgano le persone piuttosto che i simboli».
Sull’ultimo quinquennio Vignola dà un giudizio piuttosto critico: «L’amministrazione precedente ha avuto grossi problemi interni, ma tra spaccature e contrasti è arrivata fino in fondo – spiega -. Lavorare hanno lavorato, facendo scelte e opere discutibili. Restano dei punti in sospeso a cominciare dal Pgt, solo adottato: ci sono modifiche da fare e se vinceremo siamo pronti ad effettuare le modifiche necessarie» Nel programma per i prossimi cinque anni le idee sono tante: «Serve fare un’analisi reale delle esigenze del paese – prosegue Vignola -. La trasparenza e l’informazione sono punti chiave: la partecipazione è mancata negli ultimi 5 anni. Per quanto riguarda la sicurezza non ci sono emergenze, ma un disagio evidente. Ci sono immobili da recuperare e altri da ristrutturare: noi abbiamo votato contro le speculazioni, consci che Azzate sia un paese che fa gola a tanti, ma che va protetto con ancora maggiore attenzione. L’acqua è un problema da affrontare con la testa sulle spalle: ci sono stati problemi sfociati nell’emergenza, il paese ha sofferto di una crisi idrica senza precedenti: bisogna intervenire, ascolatre l’Aspem e fare proposte concrete».
Al centro delle intenzioni di Vignola e della sua squadra c’è una revisione dei rapporti col cittadino:

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Efficienza e semplificazione sono le colonne portanti della nostra strategia – commenta -. Urge una maggior collaborazione con la scuola, con gli anziani, servono collaborazione e dialogo. Pensiamo ad un progetto di condominio solidale per risolvere il problema dell’abboandono delle persone più avanti con gli anni.
Non abbandoneremo la cultura a sé stessa, con progetti di valorizzazione che confluiranno in un tavolo delle idee che farà da raccoglitore e coordinamento. La biblioteca è al centro delle nostre attenzioni, così come un’area feste attrezzata e il turismo da implementare con cartelli e informazioni puntuali. Infine è importante collegarsi con i comuni limitrofi per trovare sinergie e riuscire a superare le difficoltà». Perché gli azzatesi dovrebbero scegliere “ViviAzzate”?: «
Perché il bene comune sia al centro di ogni singola scelta».
T.G. tommaso.guidotti@varesenews.it
Venerdi 29 Maggio 2009