Azzio - La lettera-denuncia del candidato dell’Italia dei Valori che corre ad Azzio e attacca ‘Insieme per Azzio’: “Occorreva più distacco dalla precedente amministrazione”
“Troppi conflitti di interesse per un piccolo paese”

Riceviamo e pubblichiamo

Spettabile Varesenews
scrivo queste quattro righe perché leggendo l’intervista del candidato a sindaco sig. Piotto Eugenio riscontro un atteggiamento che ritengo essere ipocrita: ogni tanto dovrebbero avere il coraggio di dire quello che pensano realmente, la sua candidatura è motivata e spinta dalla mia volontà di candidarmi e di farlo con un movimento politico che ha nel suo DNA la legalità e la trasparenza, il fatto che il sottoscritto si sia presentato alle elezioni ha portato una ventata di nuovo, inducendo alcuni cittadini a chiudersi come ricci.
Forse dovrebbe ricordare che la sua lista è un proseguimento dell’amministrazione uscente, di una lista di parenti.
Chi non è del posto non conosce alcune realtà ma come in tutti i piccoli comuni le questioni private si intrecciano con quelle dell’amministrazione creando conflitti di interesse.
Sono certo che si tratta di un pensiero non dettato dalla sua testa ma suggerito da chi lo circonda da chi per anni ha fatto scempio del bilancio comunale con opere disastrose e naturalmente anche lui non ne è immune da questo sistema. Si sono buttati tutti sulla qualità della vita e delle nuove tecnologie e allora mi chiedo dove fosse stato fino ad ieri  cosa pensava fino ad un mese fa.
Parla di opere da finire che per quanto so da lettere che il sindaco uscente pubblicava per la cittadinanza, ed oggi candidato nella sua lista prometteva di terminare entro la primavera di questo anno e che forse non si riuscirà a finire mai visto i problemi burocratici che sono emersi, naturalmente l’edicola e il bar a quanto vedo sono scelte primarie, e non parliamo della scuola o dell’asilo fondi spesi male senza portare un vantaggio concreto a quelle famiglie che ne avevano bisogno,dovrebbe ricordare che dalla scuola materna sono rimasti fuori bambini di Azzio avendone tutto il diritto  e allora mi chiedo come mai? E non voglio parlare di alcune realtà che pensano di poter fare quello che vogliono solo per il fatto di avere forse la moglie o il parente più vicino in consiglio comunale. Credo che sarebbe stato più coerente se avesse dato un segnale di rottura con la vecchia amministrazione. La ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrà dedicarmi distinti saluti
Marco Busacca
Giovedi 4 Giugno 2009