|
Biandronno - Il candidato sindaco della lista civica "Biandronno c'è" analizza la situazione attuale del paese e traccia le sue linee di sviluppo. Tra i chiari e scuri, l'isolino Virginia
Scorletti: “Con noi, più sostegno alla scuola e al lavoro”
2) Come lo vede tra dieci anni? Il pgt è uno strumento importante, quali dovrebbero essere le linee ispiratrici?
Il territorio di Biandronno, da diversi decenni, è oggetto di una vera e propria aggressione che ha ridotto a vista d’occhio le aree verdi e boschive. Si tratta certo di un fenomeno generalizzato, ma questo non ci consola affatto. Se la tendenza dovesse mantenersi, fra dieci anni potremmo avere situazioni simili all’interland milanese da cui la gente fugge per cercare il verde che noi stiamo distruggendo. Il contrasto al consumo del territorio, la tutela del patrimonio naturalistico, che a detta della quasi totalità delle persone, caratterizza la qualità della vita locale, pensiamo siano i primi obiettivi che dovrà perseguire con il nuovo PGT in un contesto di nuova edificazione che dovrà sostanzialmente rispondere ai bisogni della comunità locale. 3) E legato al territorio parliamo del lago di Varese. Secondo lei cosa si sta facendo per questo lago, cosa si dovrebbe fare e in che modo. I comuni rivieraschi stanno lavorando in modo adeguato per il bene di questo territorio dal punto di vista paesistico, ma anche turistico? A prescindere dagli interventi provinciali, sui quali eviterei qui il commento, certamente il nostro comune non sta facendo nulla per contrastare la principale causa di inquinamento: gli scarichi diretti a lago e un sistema fognario obsoleto che ancora mescola acque bianche e nere. Penso sia inutile realizzare tanti dispendiosi interventi se non si agisce a monte, sulla causa prima. È chiaro che questo comportamento, purtroppo, non riguarda solo Biandronno. Direi che ha radici culturali profonde risalendo ai decenni passati in cui si è pensato che il territorio fosse oggetto da barattare con lo sviluppo economico. Da qui il sostanziale disinteresse, la perdita del legame con il lago e il suo declino. È nostra intenzione pertanto, impegnarci per invertire questa rotta con azioni locali ed anche in rete con gli altri comuni rivieraschi. Penso che il lago potrà veramente tornare a vivere se la gente tornerà ad amarlo smettendo di vedervi solo una risorsa da scambiare. Pensare ad uno sviluppo turistico va bene, ma questo non può più essere concepito in contrasto con conservazione naturalistica che rappresenta l’essenza della bellezza del lago. 4) Con i soldi dei Mondiali sono state realizzate alcune opere viabilistiche. Secondo lei, i finanziamenti sono stati ben impiegati? i l ritorno da quell'evento c'è stato?
La realizzazione della rotonda di Cassinetta è stata certamente opera utile. Per quanto attiene al possibile ritorno, non risultano particolari effetti positivi soprattutto se rapportati alle ingenti spese sostenute. 5) Come definirebbe i servizi alla popolazione di Biandronno, considerando l'età della popolazione? Servizi da togliere o aggiungere o modificare...
Certamente carenti sono i servizi di supporto alle famiglie soprattutto per quanto riguarda la scuola. A Biandronno, malgrado l’addizionale IRPEF sia al massimo, come in pochissimi altri comuni della provincia, non abbiamo lo scuolabus nè attività di doposcuola. Per la parte restante della popolazione, per circa un anno, è addirittura mancata l’assistente sociale di cui tutti i comuni dispongono. Il servizio di vigilanza locale, dopo la creazione di un consorzio che avrebbe dovuto incrementarne la presenza sul territorio, ha brillato per la sua insufficienza, salvo l’incremento a ridosso della campagna elettorale. 6) I negozi del comune sono adeguati alle esigenze della popolazione?
La situazione di Biandronno non è diversa da quella di tanti altri comuni. Per la presenza della grande distribuzione, i piccoli negozi chiudono e le persone più danneggiate sono soprattutto gli anziani. Su questo punto, di non facile soluzione, sarebbe necessario ricercare strade nuove sulle quali misurare l’effettiva competenza dell’amministrazione locale. 7) La presenza di siti industriali come quelli esistenti sul territorio di Biandronno come condizionano la vita del Comune (crisi economica in atto)? I rapporti andrebbero migliorati? e in che modo?
I siti industriali rappresentano certo una risorsa che la crisi sta mettendo pesantemente in questione. Molte famiglie annoverano, tra i propri membri, qualcuno in cassa integrazione, in mobilità o che addirittura ha perso il posto di lavoro soprattutto se giovane e precario. Per queste situazioni l’amministrazione locale può certo fare molto in termini di sostegno al reddito e di accesso ai servizi. Più in generale, soprattutto verso la piccola e media impresa, penso che il rapporto debba certamente essere sviluppato in considerazione della crescente importanza che il territorio riveste per l’insediamento delle attività economiche. Il progetto della mia lista di costituzione di commissioni consiliari, mira, tra l’altro, anche a questo, attivando un canale istituzionale e permanente di ascolto delle esigenze di chi opera nel settore. 8) Scuola e cultura: come giudica lo stato di salute di questi due settori? Quali programmi ha in mente?
Per quanto attiene l’ambito di possibile intervento dell’amministrazione locale, l’assenza a Biandronno di una biblioteca, evidenzia un approccio alle attività culturali frammentario ed estemporaneo, incapace, alla lunga, di fare vera differenza. Nel nostro programma, la proposta di una biblioteca, si articola fortemente con la scuola nell’ottica della valorizzazione delle risorse naturalistiche e storiche di cui Biandronno abbondantemente dispone. Risorse che, se adeguatamente apprezzate, potrebbero costituire una sorta di ambiente laboratoriale, capace, al tempo stesso, di motivare i ragazzi all’apprendimento e incrementare una vera cultura locale. 9) l'isolino: un patrimonio che vi fa rabbia o orgoglio?
L’isolino fa rabbia per come è trascurato, orgoglio per quanto rappresenta per la comunità scientifica internazionale e per il suo valore intrinseco. Al centro del progetto biblioteca - scuola, insieme al lago di Biandronno e di Varese, ci sta proprio l’Isolino Virginia, di cui i nostri concittadini, in genere, conoscono ancora troppo poco.
A.T.
Lunedi 25 Maggio 2009 |