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Biandronno - Il candidato della lista "insieme per Biandronno e Cassinetta con Augusto Vanetti" è una vecchia conoscenza della comunità e vuole tornare per completare l'opera
Augusto Vanetti: "La mia candidatura ha il sapore di un'opera incompiuta"
1) Augusto Vanetti, un tempo al fianco dell'attuale amministrazione e poi uscito in modo polemico. La sua candidatura ha un sapore di sfida, di vendetta o cos'altro ?
Ha un sapore di opera incompiuta, tante cose si sarebbero potute ancora fare. Gli ultimi "risultati" dell'amministrazione attualmente in carica sono frutto di impegni presi all'alba del mio secondo mandato. Terminato quel periodo, le iniziative hanno subito una brusca frenata e di nuove non ve ne sono state. Riguardo la mia polemica... Beh, non c'è nessuna polemica, solo tanto rammarico per essere stato bollato con il termine "sfiduciato" dal proprio superiore che ha potuto amministrare trovandosi il terreno spianato in più punti e ha tagliato i nastri di opere che senza l'impegno delle due amministrazioni precedenti non si sarebbero potute realizzare. Tengo a sottolineare che non sono io ad essere uscito, ma sono stato "sfiduciato". Rispondendo a una domanda con altre domande... Mi chiedo, anzi vi chiedo... "sfiduciato", per quale motivo? Per avere fatto troppo per Biandronno (e mi pare che i fatti parlino chiaro)? E mi parrebbe assurdo, Oppure perchè è così che si tratta chi può essere considerato soggetto di fastidio? 2) La Biandronno che vorrei e quella che ho 3) E tra dieci anni cosa sarà? Il PGT è uno strumento importante, quali dovrebbero essere le linee ispiratrici?
Si continua a chiedere riferimenti al PGT come se questo strumento fosse un documento confezionato dall’Amministrazione a proprio piacimento. La Legge Regionale 12/2005, è documento principe che indica il processo da seguire per arrivare a realizzare un PGT che si differenzi da un PRG. Mi sembra che l’Amministrazione attuale non abbia capito questa differenza e continui a predisporre il PGT nel chiuso della “ stanza del potere”. Al termine si presenterà alla popolazione con un documento che si chiamerà PRG e quindi facilmente annullabile dal TAR, come già avvenuto con tanti altri comuni. Noi per quanto riguarda gli indirizzi strategici ci ispireremo alla massima partecipazione della cittadinanza con la pubblicità, come prevista dalla giurisprudenza, con la collaborazione fattiva delle realtà produttive e imprenditoriali presenti sul territorio, con le associazioni, ma soprattutto con i cittadini singoli o in forma associata che ci dovranno indicare come plasmare la Biandronno dei prossimi anni. Dopo questo passaggio formale, dovrà essere posta in essere la valutazione ambientale strategica (VAS). Gli incontri dovranno essere pianificati attraverso le riunioni del Consiglio comunale, solo dopo queste esplicazioni si potranno presentare le proposte per la stesura del documento di Piano. Se non si seguiranno questi passi fondamentali, rischiamo di realizzare un automobile senza il motore che non potrà mai funzionare. 4) e legato al territorio parliamo del lago di Varese. Secondo lei cosa si sta facendo per questo lago, cosa si dovrebbe fare e in che modo. I comuni rivieraschi stanno lavorando in modo adeguato per il bene di questo territorio dal punto di vista paesistico, ma anche turistico? 5) Come definirebbe i servizi alla popolazione di Biandronno, considerandone l’età ?
Il sindaco Calabretta ci ha fornito, bontà sua, un dato secondo il quale l’età media della popolazione di Biandronno si aggirerebbe fra 30 e 50 anni. Sembra il paese di Alice, dove la vita è eterna. Se dovessimo credere a lui non servirebbe intraprendere più alcuna iniziativa. Ma noi vogliamo essere più attenti al disagio sociale che cova in un paese dove l’età avanzata ha una forte preponderanza sulle necessità della popolazione. L’assistenza, la solidarietà, la sussidiarietà sono termini che dovranno essere tenuti in massima considerazione nei prossimi anni in quanto l’età della popolazione tende ad elevarsi, si pensa addirittura che il benessere porti a 68 anni l’età media di uomini e donne. Muovendoci sotto quest’ ottica non possiamo certo togliere servizi che portino un aiuto concreto ai cittadini. Piuttosto, dovranno essere apportate migliorie a quelli esistenti, con l’aiuto dell’Assistente sociale che è una figura fondamentale per la gestione dei disagi degli anziani così come dell’infanzia o della famiglia. Fra le virgole, l’Amministrazione uscente ne è rimasta priva, senza darsene alcuna pena. Non escludo che in futuro non si possano aggiungere nuove forme di assistenza alla popolazione. Dovremo monitorare i disagi presenti per porre in atto le dovute contromisure. 6) I negozi del comune sono adeguati alle esigenze della popolazione?
Il libero mercato è principe nella valutazione delle dotazioni di necessità. L’amministrazione comunale non deve e non può intervenire per modificare le regole che determinano questo equilibrio. Personalmente mi augurerei che la popolazione possa essere dotata di ogni comfort per quanto necessario alla vita quotidiana. La conformazione territoriale del paese, con due nuclei Cassinetta e Biandronno, dovrebbe dare ad ognuna gli stessi servizi, su questo punto sarà il privato a valutare se potrà essere sopportata l’apertura di un nuova attività commerciale. L’amministrazione dovrà essere attenta all’equilibrio fra le attività esistenti e quelle di nuovo insediamento per dare a tutte la possibilità di sopravvivenza. 7) la presenza di siti industriali come quelli esistenti sul territorio di Biandronno come condizionano la vita del Comune ? I rapporti andrebbero migliorati? E in che modo? 8) Scuola e cultura: come giudica lo stato di salute di questi due settori? Quali programmi ha in mente?
La domanda che ci dobbiamo porre per poter intervenire in favore di un miglioramento della scuola elementare media di Biandronno è questa: perché circa il 30%-40% dei bambini in età scolastica residenti in Biandronno, ogni anno migrano verso scuole di paesi limitrofi? La risposta è questa: a Biandronno non c’è il tempo prolungato. Questa è la causa principale. Poi una scuola deve essere come ambiente e come servizi, una riproposizione della casa famigliare, dove il bambino, almeno nell’età scolastica possa ritrovarsi piacevolmente. L’architettura dei locali, i colori, gli arredamenti, i comfort devono tutti concorrere a rendere la scuola un ambiente piacevole da frequentare. Naturalmente, fondamentale è anche la qualità della mensa, qualità che deve essere tenuta in massima considerazione. Il costo deve essere di secondaria importanza perché la salute e l’appettibilità del cibo devono indirizzare le scelte amministrative. La Cultura a Biandronno è latente per mancanza di spazi adeguati. Ultimamente per ragioni elettorali, si sono sviluppate iniziative tendenti a riportare in luce alcune realtà presenti sul territorio, ma dire che l’Amministrazione uscente abbia sostenuto finanziariamente la cultura durante la vita amministrativa è un eufemismo. Nella parte iniziale di questa risposta c’è la volontà di quello che vorremmo realizzare per ovviare alle mancanze o malfunzionamenti. 9) l’Isolino: un patrimonio che vi fa rabbia o orgoglio
L’Isolino per noi è un luogo di orgoglio per l’appartenenza al territorio del Comune di Biandronno ma è un punto di discriminazione nei confronti del Comune di Varese che ha espropriato i reperti archeologici per portarli nel museo di Villa Mirabello dove sono esposti, mentre noi abbiamo un luogo che ci è costato un sacrificio economico non indifferente per portare al giusto splendore la Villa Borghi dove oggi farebbero bella mostra nei suoi locali con ritorno di turismo, opportunità lavorative ed economia per l’intero paese di Biandronno. Cercheremo di dialogare con il Comune di Varese e con il suo Sindaco per convincere il capoluogo a riportarci i reperti e collaborare con noi per dare all’Isolino, come luogo, il restauro, e la giusta collocazione, per la conoscenza delle nostre origini e della storia del nostro territorio. 10) Una vita passata al “servizio” della sua comunità. Come si fa ad assicurare il giusto tempo all’amministrazione?
Riguardo al tempo che dedicherò alla guida del Comune, segnalo e sottolineo che non sarà diverso da quanto ho dedicato nelle due precedenti amministrazioni. Ciò ha comportato e comporterà il dimenticarsi delle ferie e delle festività, e purtroppo, il conseguente poco tempo alla famiglia. In questo, possono essere sinceri testimoni i cittadini ai quali penso di avere sempre offerto il massimo del mio tempo e delle mie capacità al loro servizio.
A.T.
Lunedi 1 Giugno 2009 |