|
Biandronno - La candidata di "Biandronno c'è" rifiuta l'invito all'incontro a tre conclusivo della campagna elettorale organizzato da Augusto Vanetti
Scorletti: "Rifiuto di partecipare a una confusionaria rappresentazione"
A seguito delle slide proiettata nella serata di presentazione della lista Vanetti del 22 maggio, ricevo dallo stesso Sig. Vanetti, tramite raccomandata in data 29 maggio, l’invito ad un confronto pubblico da tenersi nell’ambito della chiusura della campagna elettorale della sua lista. A questo punto della “intricata vicenda” occorre proprio che io riconosca al mio competitore la capacità di dire una cosa e fare il suo contrario. Ho, in più occasioni, anche tramite la stampa locale, espresso al Sig. Vanetti la mia disponibilità per un confronto diretto tra i tre candidati, previo accordo, com’è naturale e universalmente riconosciuto in questi casi, su data, luogo, moderatore e modalità. Per tutta risposta, al posto di accogliere il mio implicito suggerimento a sedersi intorno ad una tavolo per concordare pariteticamente l’evento, mi vedo recapitare la suddetta raccomandata in cui, bontà sua, il Sig. Vanetti mi invita all’incontro pubblico di chiusura della sua lista Vanetti nel cui ambito dovrebbe tenersi il tanto atteso confronto, in data, luogo e con moderatore e modalità di conduzione unilateralmente stabilite dal Sig. Vanetti. Di fronte a tanta complicazione per l’organizzazione di un evento semplicissimo, mi chiedo dunque se il Sig. Vanetti sia un ingenuo o non stia invece realizzando, a suo uso e consumo, l’ultima messa in scena (la penultima è stata quella che annunciava grandi rivelazioni sulla sfiducia da Vicesindaco dell’amministrazione uscente in occasione della serata di presentazione della sua lista). Sennonchè, visto che stiamo parlando di una persona che ha governato in qualità di Sindaco e poi di Vicesindaco per circa 14 degli ultimi 15 anni, propendo decisamente per la messa in scena e concludo che il Sig. Vanetti, con il suo comportamento abnorme, non sia affatto interessato all’incontro quanto, più semplicemente, all’ultimo colpo di teatro. Che dire infatti di uno che “ti invitasse cortesemente e con spirito di servizio” a correre i cento metri riservando a se stesso un vantaggio di cinquanta metri. Evidentemente, non potendo veramente pensare che si accetti una tale ipocrisia, si dovrebbe concludere che il proponente abbia in mente dell’altro e, in ogni caso, qualcosa di completamente diverso da una vera competizione che esige serietà, parità di trattamento e rispetto delle regole.
In conclusione, essendo la sottoscritta interessata ad un confronto vero sui problemi di Biandronno e per nulla motivata a partecipare ad una confusionaria rappresentazione con Vanetti primo attore, ritengo dunque di dover chiudere questa patetica storia non con il rifiuto di partecipare al leale confronto che avevo auspicato e che avrei volentieri sostenuto, ma con la spiacevole costatazione dell’impossibilità di organizzare un tale evento in un contesto di generale scorrettezza e più prossimo allo spettacolo che all’autentica partecipazione dei cittadini. Sandra Scorletti (Candidato Sindaco della lista “Biandronno c’è”)
Mercoledi 3 Giugno 2009
|