Bregano - Il candidato della lista "Riscopri Bregano" č un vecchio residente, che se n'č andato pur continuando a lottare per risolvere quelle che lui definisce "le questioni poco chiare del Plan"
Armiraglio: “Il Plan pesa sul futuro di Bregano”

 

Gianni Armiraglio

è ormai un bustocco ma il problema del Plan a Bregano gli è rimasto nel cuore. E così si ricandida con la lista civica Riscopri Bregano, prova ancora una volta a convincere i suoi “vecchi” concittadini che la situazione di questo quartiere, oggi definito un condominio, ha qualcosa di poco chiaro e che il suo destino inquina quello dell’intero paese: “Non si può pensare ad avviare politiche di territorio o di sviluppo a Bregano senza risolvere la questione del Plan”.

Perché è così importante?
”Perché c’è qualcosa di poco chiaro, qualcosa che sta inquinando la situazione, che porta gli abitanti del Plan a definirsi condomini, pur abitando in case con numeri civici diversi, costruite su mappali diversi, con una strada comunale che vi passa in mezzo e che qualcuno ha voluto chiudere,  con una piscina, campi da tennis e club house che avrebbero dovuto appartenere all’intera comunità di Bregano e che, invece, sono stati venduti agli abitanti del Plan quando ci si è resi conto che i costi erano troppo elevati per le casse del comune…

Quante persone abitano al Plan?
Attualmente sono principalmente seconde case: su 84 appartamenti, almeno una cinquantina è di persone che non risiedono qui. Ma se la situazione venisse chiarita, allora i breganesi potrebbero tornare a godere di questo patrimonio.

Ma perché oggi ne stanno lontani?
Proprio perché ci sono troppi misteri. Gli abitanti di qui non si fidano, ma se tutto fosse chiarito, allora il quartiere tornerebbe ad acquistare il vero valore. Ora si parla di Piano di Governo del Territorio: gli attuali amministratori ne hanno predisposto uno che prevede una crescita da 700 a 1200 abitanti. Ma se la questione del Plan si dovesse risolvere, allora non si potrebbero più concedere altre autorizzazioni a costruire: chiarendo le cose ci si ritroverebbe con 400 residenti in più che non possono sommarsi ai preventivati 1200 perchè l’esplosione demografica sarebbe ingestibile.

Perché?
Perché Bregano non ha servizi, le infrastrutture sono gravemente insufficienti: le strade di accesso, per esempio, sono strettissime. Non ci sono collegamenti pubblici, c’è un ambulatorio medico che non ha nemmeno il telefono e che è aperto una volta al mese. Se si risolvesse la questione Plan si potrebbe tornare ad avere una via comunale che ora è chiusa e che contribuirebbe a migliorare la viabilità anche verso i comuni limitrofi.

Quali negozi ci sono?
Un parrucchiere e un elettrauto. Decisamente Bregano non è un paese per vecchi, nonostante a sua popolazione sia per lo più anziana.

E la cultura?
La cultura qui si limita a distruggere i reperti storici, come il cimitero longobardo che è stato distrutto per costruire il Plan. Ci sono ancora resti là sotto e oggi è tutto bloccato, tutti i terreni limitrofi fermi. Siamo diventati una zona turistica speciale, così rimane tutto congelato e nessuno ci mette più il naso.

A.T.
Mercoledi 3 Giugno 2009