Politica - il candidato sindaco della lista "Vivere insieme per Brunello” ha fatto per dieci anni il vicesindaco e per altri cinque il Primo Cittadino. A 43 anni, Giuseppe Ghiringhelli, ha accettato l'ennesima sfida
Ghiringhelli: “Una rete di servizi per far vivere Brunello”

Ha fatto per dieci anni il vicesindaco e per altri cinque il sindaco di Brunello. A 43 anni, Giuseppe Ghiringhelli ha già una grande esperienza di amministratore pubblico. La sua lista civica («nel senso più alto del termine» specifica il candidato) “Vivere insieme per Brunello”  è però quasi completamente rinnovata: infatti sono solo due i candidati che appartengono alla squadra uscente. «È una caratteristica della nostra lista – spiega Ghiringhelli –. Da una parte c’è una continuità strategica, importante per chi amministra un comune, dall’altra c’è un rinnovamento, un’alternanza molto spinta, che è sana. È una scelta equilibrata perché in questa lista posso contare su cinque, sei candidati che, seppur nuovi, sanno bene come funziona una macchina amministrativa, ne conoscono i meccanismi e le forme. Sanno ad esempio la differenza tra un atto amministrativo e una delibera. Perché fare il capolista con tutti esordienti sarebbe un’esperienza pesante. Altro requisito importante è l’appartenenza al territorio».
Il punto su cui ruota il programma di Ghiringhelli è il concetto di comunità. «La continuità con l’esperienza amministrativa passata – spiega il candidato -  sta nella volontà di ricostruire una rete di servizi, perché in questo modo i cittadini riscoprono la socialità, il piacere di vivere il paese»e di sviluppare al suo interno le relazioni fra le persone. Abbiamo iniziato con il nido, la scuola materna, il minimarket e continueremo con la posta. Brunello non è una frazione di altri comuni, la periferia di Azzate o Sumirago, ma ha una sua autonomia. Noi continueremo nell’opera di rinsaldare la comunità di base».
Ghiringhelli sottolinea l’importanza della sicurezza nel programma della lista “Vivere insieme per Brunello”, senza però fare il verso ad altre formazioni politiche, ma affidandosi a una riflessione che riguarda la specificità del comune. «La particolarità di Brunello, come di altri paesi, è di trovarsi a ridosso dell’autostrada. Questo favorisce il “pendolarismo” dei ladri. Aumentano infatti i furti notturni in appartamento compiuti da delinquenti provenienti dal Piemonte e dall'hinterland milanese che trovano nell’autostrada una facile via di fuga.  È chiaro che questo è un aspetto che va affrontato con concretezza, così come risposte vanno date al disagio giovanile e al teppismo».
La programmazione del territorio e la difesa dell’ambiente sono il leit motiv di questa campagna elettorale, soprattutto in un’area dove incombe la presenza  di una infrastruttura come la Pedemontana. «Abbiamo il pgt (piano di governo del territorio ndr) in dirittura di arrivo. Con il prg (piano regolatore ndr) del ’99 si chiudevano una serie di partite, il pgt certificherà lo stato di fatto, ricollocando l’edificabilità senza alcuna espansione, avendo già recuperato alla fruibilità il centro storico. Abbiamo lavorato per avere qualche posto auto in più e qualche box auto. Nel futuro ci sarà un’infrastrutturazione di servizio, come allargare una piazza, sistemare qualche marciapiede. Conserveremo le aree verdi limitrofe al centro storico, pensando al futuro e sempre in un’ottica di servizio per i cittadini».
Per un candidato “di lungo corso” la lotta serrata fino all’ultimo voto dovrebbe essere la normalità. Ghiringhelli, però, in questa tornata elettorale ha notato una differenza importante: «I toni di questa campagna elettorale mi hanno lasciato perplesso. Gli attacchi personali, che non guardano a ciò che si puo’ costruire, ma a ciò che si puo’ distruggere, hanno prevalso sui programmi. Per fare una metafora calcistica, è come quando un giocatore entra per rompere le caviglie, anziché scegliere il bel gioco riconoscendo il valore dell’avversario».

redazione@varesenews.it
Giovedi 4 Giugno 2009