Queste poche ultime righe ho deciso di scrivere ai Cantellesi per meglio chiarire chi sono e per quale motivo ho deciso di candidarmi. Tantissimi di Voi mi conoscono sia direttamente, o
perché compagno di scuola e di attività sportive o nella veste professionale di avvocato, sia indirettamente, perché padre dei mie tre figli e marito di Alessandra, la Vostra farmacista, che unitamente al fratello Franco Vi dispensa preziosi consigli e medicinali. Ma perché, vi chiederete, ho deciso di candidarmi? E perché alla guida di una lista civica? La risposta è semplice: non ho mai fatto politica, non sono iscritto ad alcun partito, ma ho deciso che a 45 anni potevo fare qualcosa per il paese nel quale vivo praticamente da quando sono nato. Ho avuto ed ho l’impressione che occorra dare una scossa alla vita amministrativa del nostro paese, occorre cambiare gli amministratori permettendo a persone nuove, volitive e piene di energia ed iniziativa, di occuparsi dei problemi di Cantello. Sono convinto che da troppi anni ormai il nostro paese sia governato dalle stesse persone,
purtroppo strettamente legate a logiche politiche ed amministrative ormai superate e non attuali miranti a dividere politicamente ed ideologicamente il paese escludendo chi la pensa diversamente. Nella mia lista, invece, sono presenti persone di estrazioni politiche e culturali differenti che non amano il pregiudizio ma sono convinte che la diversità, accompagnata dall’intelligenza e dalla tolleranza, contribuisca a generare risultati di eccellenza. Ribadisco che occorre cambiare atteggiamento; noi tutti Cantellesi, o quasi tutti, chiediamo le stesse cose: maggiore rispetto per il nostro territorio, sviluppo urbanistico proporzionato alle esigenze della nostra comunità, recupero dei centri storici in modo che gli stessi ritornino a rivivere ed a costituire luoghi di incontro e di vita del paese, maggiori servizi ed opportunità per gli anziani che desiderano incontrarsi, maggiore attenzione ai giovani favorendo opportunità di socializzazione in ambito sportivo e culturale, maggiore attenzione alle scuole, agli oratori, agli asili, maggiore sicurezza nelle ore serali e notturne, minori rischi derivanti dalla circolazione stradale. Credo che Voi tutti siate d’accordo; il problema però è come raggiungere questi obiettivi. Secondo me occorre pianificare in modo innovativo, al passo con i tempi, facendo lavorare e produrre i giovani attenti, però, ai sapienti consigli degli anziani. Pensate che tutto questo sia un sogno? Io auspico, e ne sono comunque convinto, che con il confronto e la condivisione possa essere realizzato qualunque progetto ed in queste settimane, in cui ho avuto modo di incontrarmi più spesso con i Cantellesi, mi sono reso conto di avere sempre più amici e sempre maggior sostegno. Vi assicuro che mi piacerebbe fare il Sindaco di tutti i Cantellesi e rendere Cantello con le sue frazioni di Ligurno e Gaggiolo una particolarità tra i comuni dell’alto Varesotto: un esempio di perfetta armonia tra i cittadini ed il paese, tra le attività agricole ed imprenditoriali svolte sul territorio e lo stupendo paesaggio naturale che ci circonda. Per realizzare tutto ciò occorre cambiare modo di pensare, occorre rapportarsi in maniera diversa con le istituzioni e con i cittadini. È per questo che Vi invito a riflettere il 6 e 7
giugno prima di recarvi a votare. Per le elezioni del Parlamento Europeo esprimete, come
è giusto che sia, la preferenza per il partito che meglio rispecchia le Vostre idee ed i Vostri
principi ma per il Comune di Cantello non fatevi coinvolgere dalle logiche spesso incomprensibili della Politica e dei Partiti ma scegliete il Vostro Sindaco in piena autonomia valutando la persona, chiunque essa sia, con la sua lista. Io Vi consiglio di fare qualcosa di nuovo, di innovativo, Vi consiglio di CAMBIARE il modo di interpretare la gestione del nostro Comune, per cambiare votate CANTELLO CAMBIA - LISTA N.2- GUNNAR VINCENZI SINDACO.
Un cordiale saluto.
Avv.Gunnar Vincenzi