Politica - Gunnar Vincenzi analizza la sua vittoria. Alcuni elettori del Carroccio alle comunali hanno preferito la lista "Cantello cambia"
A Cantello la Lega cede il passo al "debuttante"
«I cittadini di Cantello mi hanno votato perché hanno intravisto un vero cambiamento». Gunnar Nicola Vincenzi si sta gustando la vittoria, con la semplicità che hanno solo i debuttanti. Gioia sì, ma senza trionfalismi barocchi. Sa di aver fatto una piccola grande impresa, sbaragliando un avversario difficile come Naticchi (era il vicesindaco uscente), ma soprattutto arginando l'onda dilagante della Lega Nord che ha vinto quasi dappertutto. Ma non a Cantello. È proprio questa la chiave della vittoria di Vincenzi e della sua lista, percepiti dagli elettori come il vero cambiamento indipedentemente dal simbolo di appartenenza. Il Carroccio, infatti, alle europee ha incassato almeno duecento voti in più, voti che mancano invece nelle urne delle comunali. «C'è una certa trasversalità nel nostro voto - continua Vincenzi - però direi che ci sono anche altre spiegazioni. Il ruolo svolto dal comitato della Pardà, il fatto che la nostra lista proponeva veramente un nuovo modo di intendere la politica e infine anche la mia persona, profondamente legata, conosciuta e radicata nel territorio di Cantello. E io lo sottolineo fin da ora: voglio essere il sindaco di tutti i cittadini di Cantello e cercare di fare qualcosa di buono tutti insieme per il nostro paese».
Dopo una vittoria si festeggia, Vincenzi e la sua lista hanno organizzato un aperitivo "volante" in un ristorante di Cantello. «Parlerò subito ai dipendenti del Comune e ora che arriva la bella stagione mi piacerebbe organizzare una bell'incontro, una festa in piazza».