In mezzo a decine di paesi che si preparano al voto, con tante liste iscritte e le classiche polemiche che precedono ogni tornata elettorale, un caso particolare è quello del comune di Caravate. Il sindaco in carica Daniela Mendozza infatti, è l'unica candidata in lizza alla poltrona di primo cittadino a capo della lista "Vivere Caravate".
Una situazione quasi incredibile se si considera che Caravate è un paese di circa tremila abitanti, con alcune realtà industriali importanti (basta pensare alla Inda e alla Colacem, ma non solo) e soprattutto che nel 2004 furono ben quattro le liste a darsi battaglia per le amministrative.
In quell'occasione la signora Mendozza sfiorò il 45% dei voti in un duello "in rosa" con Sabrina Marostica che si fermò al 25%; decisamente staccati invece il patron del ciclismo Mario Minervino e Adriano Vannini.

Questa volta però sarà una tornata ben più semplice e lo stesso sindaco vive stati d'animo contrastanti. «Da un lato questa situazione mi fa piacere, nel senso che può significare che i miei concittadini hanno approvato la nostra amministrazione in questi cinque anni. Dall'altro però mi stupisce un po' il non avere oppositori: certe volte una parte avversa può dare punti di vista diversi e contribuire così al bene del paese». Fino all'ultimo la compagine di "Vivere Caravate" ha pensato che in paese si sarebbe presentata almeno qualche lista formata dai partiti minori, come avvenuto in alcuni comuni vicini (si pensi ai gruppi dell'Italia dei Valori o del Fronte Nord), visto che le indiscrezioni locali lasciavano intravedere la mancanza di una seconda coalizione. Invece a mezzogiorno di sabato la conferma della "corsa in solitudine" del sindaco uscente. Per la seconda volta in tempi recenti: lo stesso avvenne anni fa quando Mirocle Boggio, già primo cittadino, non ebbe alcun avversario al momento della rielezione.