Carnago - Donato Castiglioni è il candidato sindaco della lista “Per Carnago”, frutto dell’accordo fra Lega Nord e Popolo delle Libertà. "Sicurezza, sociale, istruzione e sport le nostre priorità"
Castiglioni:"Quando c'è volontà, si può fare tutto"
Ha 44 anni, è sposato, ha 3 figli e mastica di politica a livelli anche abbastanza alti «sono vicesegretario provinciale della Lega Nord, collaboratore di Dario Galli in Provincia e del senatore Rizzi». Donato Castiglioni è il candidato leghista alla guida della lista “Per Carnago”, frutto dell’accordo fra Lega Nord e Popolo delle Libertà. Il 1 giugno erano tutti in piazza con l’onorevole Giorgetti (Castiglioni e l'onorevole a sinistra nella foto) per farsi conoscere dal paese e, probabilmente, per far vedere che i big del partito leghista sono al loro fianco: «Tutti a fare la foto con l’onorevole», esorta il candidato sindaco nella soleggiata mattina carnaghese, «si ma fa un bel mesteè e stag atent che se veda no solo la bandiera dul Berluscun, cacia in alto quela Lumbard» ha risposto una signora con il fazzoletto verde al collo.
Il progetto politico del candidato sindaco su Carnago rientra in realtà in una strategia che è molto più ampia, ed è quella di affermare saldamente la presenza della Lega al potere su tutto il territorio: «su 87 comuni della provincia, siamo riusciti a presentare il nostro simbolo in 84 liste – spiega Castiglioni -. Crediamo sia giunto il momento di cambiare le amministrazioni basate sulle liste civiche. Noi vogliamo essere una forza che governa a tutti i livelli: al Governo, in Regione, in Provincia e nelle amministrazioni comunali. E questo sarà una garanzia per tutti i cittadini, proprio perché saremo presenti e combatteremo tutte le nostre battaglie a tutti i livelli»
Le priorità del canidato sindaco per Carnago sono 4: Sicurezza, sociale, istruzione e sport. «ma sicurezza innanzitutto, ormai non si più stare più tranquilli neanche a Carnago, i furti aumentano continuamente – spiega Castiglioni – sono appena venuti a rubare anche in casa mia. Io utilizzerò tutte le nuove possibilità che il ministro Maroni ha messo nelle mani dei sindaci. Mi riferisco alle deleghe in materia che sono contenute nel pacchetto sicurezza approvato in parlamento». tra l’altro, aggiunge «ho fatto tre anni nei Carabinieri, quindi so di cosa parlo». E poi pensa alla costruzione di un centro polifunzionale, dove sostenere gli esami medici, «oggi per fare molti esami bisogna andare fuori paese, con tempi di attesa lunghi. La nostra idea è costituire un centro che possa racchiudere tutti questi servizi», del resto, da questo lato, spiega, «il senatore Rizzi saprebbe certo darci una mano». In ogni caso poi «quando c’è volontà c’è tutto».
T.B.
Mercoledi 3 Giugno 2009