Casalzuigno - Il candidato della "Lista del Periscopio - Nuovi orizzonti" apre a tutte le realtà del paese. «Da troppo tempo manca un rapporto stretto tra amministratori e persone che operano a Casalzuigno»
Intaglietta promette: "Confronto continuo con i cittadini"

Giorgio Intaglietta, 40enne impiegato amministrativo con laurea in economia e commercio, è il canditato della "Lista del Periscopio - Nuovi orizzonti" alle prossime elezioni per il comune di Casalzuigno. Una formazione che fino a oggi non era rappresentata in consiglio e che ha in calendario un incontro pubblico nel salone consiliare il prossimo sabato 30 maggio alle 21.

Intaglietta, ci racconti come è nata la sua compagine.
«Siamo un gruppo nuovo in cui praticamente nessuno ha precedenti esperienze amministrative ma proprio la novità è uno dei tratti caratteristici che abbiamo scelto. Questo perché crediamo che sia ora di ripristinare un sistema-paese che a Casalzuigno da troppo tempo è andato perso».

In che modo?
«Il potere amministrativo ha bisogno dei cittadini, non di rimanere confinato in Municipio. Su questo abbiamo basato la nostra campagna elettorale: oltre agli incontri pubblici abbiamo promosso riunioni con tutte le realtà presenti in paese. Dagli alpini alla Pro Loco, fino ai gruppi che fanno capo alla Parrocchia e altri ancora. Confronti che continueranno anche dopo la nostra eventuale elezione e che purtroppo negli ultimi anni sono andati sparendo».

Questa dunque sarà la linea guida in caso di vittoria?
«È quella principale insieme al ripristino della scuola. Diversi anni fa sono state chiuse le elementari; ora il numero dei bambini è in aumento e vorremmo riuscire a riavere un istituto. Sappiamo che non è una cosa rapida da ottenere ma ci proveremo».

Su Casalzuigno insiste anche Arcumeggia. A cosa avete pensato per la frazione "dipinta"?
«Anche in questo caso la prima attenzione sarà per il cittadino. La passata amministrazione ha promosso alcune iniziative in campo artistico-culturale dimenticando però la comunità che ad Arcumeggia vive ogni giorno. Nei nostri incontri ci siamo recati anche lì e abbiamo raccolto lamentele e consigli degli abitanti per i quali vorremmo migliorare le condizioni. Certo, la cultura è importante e non la dimentichiamo, ma il Comune deve prima pensare ai cittadini».

Un'ultima cosa: voi vi candidate a passare da un'opposizione "extraconsiliare" (attraverso il giornale "Periscopio") all'amministrazione del paese. Non avete paura a passare radicalmente dalla critica alla decisione?
«Io dico di no. Se è vero che dalle colonne del "Periscopio" abbiamo portato critiche e proteste è altrettanto vero che abbiamo spesso anche indicato possibili percorsi o idee per affrontare i diversi problemi del paese. Ora siamo pronti a metterli in pratica».

Damiano Franzetti
Mercoledi 20 Maggio 2009