Castello Cabiaglio - Franco Solari, il candidato della lista “La consulta di Cabiaglio” spiega come vorrebbe il paese: più sicuro e aperto al “turismo di giornata”
“Puntiamo sul metano e sui servizi”

Il candidato sindaco della lista “La consulta di Cabiaglio” è Franco Solari, 45 anni, agente di commercio e manager industriale. Sposato con 2 figli. Da 10 anni siede sui banchi della minoranza e per la prima volta si propone come candidato sindaco. (nella foto, a destra, in compagnia dell'onorevole Giancarlo Giorgetti, LN, nel corso della presentazione della lista)

Quali sono le motivazioni della sua candidatura e come ha scelto i candidati consiglieri?
“Una gran voglia di impegnarsi e lavorare per Cabiaglio. I candidati consiglieri hanno lo stesso entusiasmo e la volontà di lavorare all’insegna della collegialità, del confronto e della trasparenza. Infatti “La Consulta di Cabiaglio” ha riunito non solo i candidati consiglieri ma anche altre persone che, pur non essendo candidate, han dato il loro contributo a livello di idee ed entusiasmo.
Esattamente ciò che il simbolo della lista vuole significare… il nodo di Salomone come nodo inscindibile che lega l’amministrazione comunale, il territorio ed i cittadini”.

Quali sono le potenzialità del paese?
“Cabiaglio è un piccolo paese delle montagne del Varesotto, è molto tranquillo, ricco di verde ed è a pochi passi da Varese, sono solo 15-20 minuti di macchina. Una splendida zona dove rincasare dopo una giornata di lavoro!”
 
Come vede il paese tra cinque anni?
“Vedo la crescita di presenza del ceto medio che sceglie Cabiaglio per vivere, vedo il centro storico ripopolato e riqualificato da non aver nulla da invidiare ai famosi e caratteristici centri umbri o toscani e vedo il paese servito con il metano. Il riscaldamento è uno dei grandi problemi del paese, infatti al momento c’è il riscaldamento con GPL che ha dei costi insostenibili per le famiglie… chi può ripiega con legna o pellet ma, è veramente un problema… considerando poi il clima rigido della nostra zona”.
 
Cosa manca a Castello Cabiaglio?
“Castello Cabiaglio è un piccolo comune con pochissime risorse a disposizione per fare opere e interventi, sarà necessario lavorare molto per ottenere finanziamenti. I trasporti fanno solo poche corse per Varese, inoltre non ci sono corse che colleghino direttamente Cabiaglio a Laveno Mombello dove ha sede l’ASL di riferimento e le persone non auto munite sono costrette a spendere mezza giornata per magari una commissione di pochi minuti.
Manca il metano, le scuole e l ritrovo per anziani”.
 
Il paese è circondato da boschi: li ritiene una risorsa? E se si, da quale punto di vista? (turismo naturalistico, economia montana ecc).
“I boschi sono senz’altro una grande risorsa di Castello Cabiaglio, sia dal punto di vista dell’economia montana che dal punto di vista del turismo naturalistico.
Ho visto con piacere che alla presentazione della lista che abbiamo fatto con Giancarlo Giorgetti l’8 maggio, era presente anche il presidente del Parco del Campo dei Fiori Giuseppe Barra che si è detto disponibile a migliorare la collaborazione tra il Comune e l’Ente Parco per valorizzare il patrimonio naturalistico, sensibilizzare le persone al rispetto del territorio e trovare nuove idee per incentivare il turismo ‘di giornata’”.
 
Che peso intendete dare alle energie alternative?
“Ove possibile è nostra intenzione incentivare l’utilizzo di energie alternative, per esempio sfruttando l’energia solare. Sono interessanti i progetti di alcuni comuni di usare dei piccoli pannelli solari per l’illuminazione pubblica... sicuramente valuteremo se sarà possibile intraprendere questa strada”.
 
Metta in una scala di priorità questi temi, a partire dal più urgente: servizi (bar, strutture ricettive, negozi ecc.), riqualificazione del centro storico, trasporti, sicurezza.
“Sicurezza, trasporti, riqualificazione del centro storico, servizi”.
 
Quali saranno i primi provvedimenti che prenderà non appena eletto?
“Manutenzione dignitosa del paese che appare trascurato.
Applicazione delle leggi vigenti, soprattutto per quanto concerne il problema dello spaccio di droga che a Cabiaglio è un problema e verifica delle posizioni degli stranieri presenti sul territorio.
Andare alle sedi competenti per chiedere di riportare l’ASL a Varese.
Il lavoro per il metano partirà da subito aggiornando lo studio di fattibilità che era stato fatto dalla amministrazione precedente a quest’ultima, e prendendo i contatti necessari per arrivare alla realizzazione della metanizzazione del comune. Essendo un processo lungo verrà portato avanti parallelamente agli altri più immediati”.
Andrea Camurani - andrea.camurani@varesenews.it
Giovedi 4 Giugno 2009