Castello Cabiaglio - Gerardo Zorini si candida a sindaco per lista “L’alternativa”. Daremo grande importanza alle energie alternative
“Un modo diverso di pensare il paese”

Cinquantotto anni, sposato, due figli, Gerardo Zorini è ristoratore: ha una pizzeria in centro a Castello Cabiaglio ed è il candidato della lista “L’alternativa”. Segretario del Partito Popolare Italiano (“ai tempi di Buttiglione”) negli anni 90 a Scafati, in provincia di Salerno, oggi corre alle amministrative «ma – specifica – so di non avere grandi possibilità a diventare sindaco: voglio semplicemente dare una sferzata al modo di pensare degli amministratori che hanno amministrato il paese in questi anni»

Quali sono le motivazioni della sua candidatura e come ha scelto i candidati consiglieri?
«Il paese sta andando sempre più nell’oblio: è un dormitorio. Non si fa nulla per uscire da questa situazione. Ho scelto persone che lavorano per far crescere il paese. Persone che la pensano come me: siamo una lista civica»
 
Quali sono le potenzialità del paese?
«Non abbiamo potenzialità industriali. Dobbiamo sfruttare quelle turistiche, culturali, paesaggistiche. Bisogna battere su questo. Un esempio: una volta era presente la lavorazione della seta: perché non tornare a investire sulla storia e sui queste tradizioni?».
 
Come vede il paese tra cinque anni?
«Morto, se si va avanti così il paese muore. Siamo senza ossigeno. E’ bene cambiare mentalità e smetterla di pensare alla sedia e al potere, ma non al paese».
 
Cosa manca a Castello Cabiaglio?
«Manca tutto, non c’è nulla. E’ un dormitorio. D’estate, anni fa, diventavamo un centro di 1.000 abitanti. Oggi? Perché questo non avviene più?»
 
Il paese è circondato da boschi: come intendete sfruttarli? E che peso intendete dare alle energie alternative?
«Ritengo sia importante puntare sulla parte naturalistica e paesaggistica che Castello Cabiaglio ha e deve sfruttare»
 
Che peso intendete dare alle energie alternative?
«Daremo grande importanza alle energie alternative. Occorre entrare nei circuiti europei e portare energie alternative. Sfidare gli ambientalisti su questo e arrivare a sfruttare le biomasse, l’eolico e il solare»
 
Metta in una scala di priorità questi temi, a partire dal più urgente: servizi (bar, strutture ricettive, negozi ecc.), riqualificazione del centro storico, trasporti, sicurezza.
«Sicurezza, trasporti, servizi e centro storico»
 
Quali saranno i primi provvedimenti che prenderà non appena eletto?
«Verificare la condizione economica del paese»
Andrea Camurani - andrea.camurani@varesenews.it
Venerdi 5 Giugno 2009