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Castiglione Olona - Intervista al sindaco uscente che si presenta con la lista Progetto Castiglione: “Non rappresentiamo partiti, solo cittadini che credono nel progetto avviato da anni”
Battaini: «Creare benessere e vitalità anche economica»
![]() Cosa considera come fiore all’occhiello di questi cinque anni?
«Tanto è stato fatto in questi ultimi cinque anni. Interventi che vanno dalle opere pubbliche al sostegno continuo e crescente alle fasce sociali più deboli. Abbiamo iniziato la riqualificazione del centro storico e dello Speedway, senza dimenticare gli interventi per la creazione di piste ciclabili. Abbiamo creato il Sistema museale intercomunale, ridato vita al Castello di Monteruzzo e gestito con successo il Parco Rile Tenore Olona. Importanti su questo e altri aspetti anche le collaborazioni con i comuni vicini e le realtà del territorio».
L’accusa che viene spesso mossa alla vostra lista e che si celi dietro il pensiero e l’azione di partiti a livello nazionale. È così?
«Dietro Progetto Castiglione c’è solo Progetto Castiglione che è il punto di arrivo di un’analisi delle esigenze della nostra città. Una sinergia totale che ha un solo presupposto, il programma. Un programma che ha saputo coinvolgere addirittura due gruppi consiliari diversi, “Progetto Castiglione” e “La Gente in comune”. Persone e sensibilità che si sono fuse in nome della concretezza e del fare per continuare il lavoro svolto nella direzione della valorizzazione di Castiglione Olona. Perché dietro ogni grande progetto deve trovarsi un gruppo solido, una squadra coesa e capace di guardare al futuro con determinazione. Le sedici persone che hanno dato la propria disponibilità ad affiancarmi, sono la migliore garanzia di serietà e competenza».
Quale identità ha oggi Castiglione e quale dovrà assumere in futuro?
«Oggi Castiglione ha guadagnato l’identità di una città vivibile come garantito anche da “CittàSlow”. L’obiettivo per il futuro è quello di incrementare ancora questa vivibilità, armonizzandola allo sviluppo. Procedendo sulla strada della qualità del tessuto urbano, dell’accoglienza, cura e rispetto dell’ambiente e politica delle infrastrutture. Per arrivare ad una piena integrazione sostenibile tra sviluppo produttivo e ambiente, tra le aree periferiche e il centro. Sempre all’insegna della più alta qualità della vita».
Monumento naturale, dopo il ricorso della società immobiliare, cosa ne sarà in futuro?
«Il Monumento naturale non si tocca. Questo è un tassello fondamentale del nostro operato che siamo pronti a difendere con forza. Spiace constatare, invece, che qualcuno si nasconda dietro le critiche alla procedura seguita dal Comune, che invece si è attenuto fedelmente alle direttive di Regione e Provincia, per raggiungere la tutela della piana di Caronno Corbellaro. Sul Monumento naturale la nostra è la sola posizione chiara e netta. L’abbiamo assunta e ora la stiamo portando avanti opponendoci al ricorso al Tar presentato dalla società Contessa Benedetta. Ancora una volta siamo gli unici baluardi a difesa del verde».
Altro tassello importante sarà la stesura del Pgt, quali saranno le vostre linee guida in materia urbanistica?
«Sicuramente insisteremo molto sul recupero delle aree dimesse, sulla tutela delle aree verdi, l’integrazione degli spazi urbani e la cura dei giardini della città. Questo perché il futuro piano non potrà prescindere dal perseguire la ricerca di un progetto urbano e territoriale basato sul comfort e qualità, un piano capace di rafforzare l’integrazione tra la società ed il territorio. In questo scenario si applicheranno i principi di sostenibilità allo sviluppo territoriale e alla pianificazione urbanistica, per creare benessere e vitalità anche economica, in un territorio che vuole essere accogliente ed ecologicamente efficace. L’obiettivo è generare nella cittadinanza, ma anche nel visitatore, la percezione di una dimensione pubblica attraente, attraverso la creazione di spazi che favoriscano la sosta, una vita più dinamica all’interno della comunità e un maggior senso di appartenenza ai luoghi.
Quale l’obiettivo dei prossimi 5 anni? Cosa propone come “grandi progetti”?
«La base di partenza sarà il nostro programma: un programma che guarda al futuro pensando a nuove prospettive di sviluppo economico, senza dimenticare il potenziamento e la crescita delle realtà produttive esistenti. E tra i grandi progetti cito la “Casa della Salute” nelle ex scuole Mazzini, il proseguimento della riqualificazione dello Speedway, il recupero alla residenzialità del centro storico con la trasformazione dello spazio urbano dell’ex cinema. Senza dimenticare gli interventi sulla cartiera Crespi e l’avvio del recupero dell’area industriale Mazzucchelli».
Lanci un appello agli elettori.
«Castiglione Olona ha bisogno di continuità ed esperienza. E noi non chiediamo fiducia a scatola chiusa. La chiediamo sulla base di un programma ambizioso che abbiamo avviato negli ultimi cinque anni insieme ai castiglionesi. Un programma concreto e di rinnovamento. Una strada che desideriamo proseguire con il sostegno della città».
M.S.
Mercoledi 3 Giugno 2009 |