Castronno - Il candidato sindaco De Carli risponde alle critiche che don Flavio Speroni, che non aveva gradito l'fferta di aituo per sanare il rosso nei conto della scuola
"Caro don Flavio, il deficit alla materna ce l'hai segnalato tu"

«L’attacco del parroco è stato per noi una doccia fredda», a parlare è il candidato sindaco Sergio de Carli, oggetto delle critiche contenute nel foglio informativo della parrocchia distribuito la domenica di pasqua in chiesa.  «La decisione di destinare parte dello stipendio, qualora risultassimo eletti, alla scuola materna è stata maturata proprio su input del parroco stesso».

Don Flavio Speroni però dice che la vostra proposta è una carità fuori luogo ed inopportuna…

«È proprio questo che non capiamo: don Flavio in febbraio ha mandato a tutti i candidati un comunicato in cui illustrava la difficile situazione economica della scuola materna. Parlava di un deficit di quasi 80.000 mila euro, dovuto anche a una nuova espansione della scuola»

Per questo si era parlato di un innalzamento delle rette?

«Si, la retta si sarebbe dovuta portare a 200 euro per pareggiare il bilancio»

Le altre soluzioni?

«A questo punto il parroco chiedeva all’amministrazione comunale attuale di rinnovare la convenzione con la scuola materna, così da sanare i conti senza aggravi per le famiglie»

E la vostra iniziativa cosa c’entra?

«C’entra perché il parroco stesso ha invitato con una lettera a tutti i candidati, cito testualmente, a “sottoscrivere un impegno per sostenere la realtà della scuola materna, evitando così l’innalzamento delle rette e facendo un investimento a favore delle famiglie”. Destinare i soldi del nostro stipendio ci sembrava una buona iniziativa in questo senso. Per questo, ripeto, non ci spieghiamo il perchè di quello che ha fatto».

tomaso.bassani@varesenews.it
Giovedi 16 Aprile 2009